Per migliorare le percentuali Varta Italia ha deciso di coinvolgere il pubblico in un divertente quiz mettendo in palio un viaggio per due persone in Islanda. “VARTA loves Recyclers” vuole sensibilizzare i consumatori sulle buone pratiche e premiare la consapevolezza ambientale.
La quotidianità ci mostra con quanta leggerezza ci comportiamo quando abbiamo a che fare con le batterie ed il loro smaltimento. Ad esempio, erroneamente gettate tra i rifiuti domestici, dimenticate in dispositivi non più funzionanti o ancora abbandonate nei cassetti di casa. Abitudini che dobbiamo obbligatoriamente cambiare.
Se infatti andiamo a considerare l’immesso al consumo in Italia nel 2022, scopriamo che ben 21mila tonnellate di batterie e accumulatori portatili non sono stati avviati al riciclo. Così facendo soltanto il 32% è stato restituito al riciclo e all’economia circolare, un dato al di sotto della media europea che segna un 33,50%.
Numeri che preoccupano ancor più se consideriamo che, entro il 2030, il numero di dispositivi che raggiungeranno il fine vita aumenterà di ben 7 volte, con una conseguente crescita della domanda complessiva di batterie del 580% e la necessità di dare impulso alla filiera del riciclo.
Dall’acciaio allo zinco, dal ferromanganese al nichel, dal cobalto al rame, una pila scarica contiene infatti materie prime preziose, che possono essere riutilizzate.
Un concorso da Varta Italia per informare e sensibilizzare, con in premio un viaggio in Islanda
Riciclare correttamente impone quale prima regola quella di essere informati e sapere cosa fare per un corretto smaltimento. Con tale precisa finalità parte l’idea di Varta Italia con il concorso a premi “VARTA loves Recyclers”. Partito il primo settembre per concludersi il prossimo 29 febbraio 2024, il concorso è orientato anche a mettere alla prova le conoscenze dei consumatori in materia di riciclo.
La sostenibilità è infatti, insieme all’innovazione, un tema centrale per l’azienda, che ha deciso di coinvolgere il pubblico in un quiz mettendo in palio un viaggio per due persone fra gli splendidi paesaggi naturali dell’Islanda.
Come si può partecipare, documentandosi sul tema del riciclo delle batterie
Per tentare la fortuna è sufficiente seguire i canali social Varta Italia (@varta.agit su Instagram e VARTA AG su Facebook) e rispondere alle domande proposte sul sito vartalovesrecyclers dopo essersi documentati sul tema del riciclo delle batterie.
Per farlo è possibile consultare l’apposita sezione dedicata, dove potersi confrontare con una ricchissima serie di informazioni utili e interessanti curiosità.
Si scopre così che dalle materie prime rigenerate da sole 13 batterie riciclate è possibile realizzare una montatura per occhiali, con meno di 150 una sveglia e con 1400 una bicicletta.
Allo stesso tempo s’impara a verificare se una batteria è davvero scarica. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, infatti, se le pile di un dispositivo ad alto consumo smettono di funzionare, questo non significa che siano del tutto esaurite, perché potrebbero essere utilizzate ancora in un dispositivo a basso consumo: ma come riconoscerli?
Varta guida i consumatori anche su questa distinzione, insegnandoci che fra i primi rientrano, ad esempio, fotocamere digitali, torce a LED e accessori per computer; e che fra i secondi figurano orologi a parete, radio portatili e telecomandi.
Non solo: con testi e grafiche immediati e accattivanti, l’azienda tedesca illustra il funzionamento di una pila, il modo per smaltire correttamente le batterie usate e quello per conservare al meglio le nuove.
Agostino Spallina, Managing Director di VARTA Consumer Batteries Italia, ha spiegato come: “Mai come adesso è essenziale che tutti maturiamo una consapevolezza costruttiva su ciò che possiamo fare per contribuire a salvaguardare l’ambiente e le sue risorse, imponendoci obiettivi misurabili e ambiziosi.
Come azienda da tempo abbiamo già avviato diverse e concrete iniziative in direzione della sostenibilità, sia nella produzione che nel packaging. Non vogliamo solo proporre prodotti efficienti ed eco-compatibili, ma rimanere vicino ai consumatori come guida affidabile per un corretto riciclo delle batterie”.