Oltre alla call to action, anche la donazione di un’arnia al giardino di Ousmane di Anagni, parco ecosostenibile e luogo di aggregazione
C’è un’ape alla porta? Nessuna paura si tratta della call to action di Legambiente e Beeing per ricordare a tutti i cittadini che bastano semplici gesti simbolici per agire subito in salvataggio delle api e con esse la biodiversità del Pianeta.
Oggi è la giornata mondiale delle api e Beeing e Legambiente, insieme nel progetto Save the queen finalizzato a sensibilizzare le cittadine e i cittadini nei confronti della drammatica situazione in cui versano gli impollinatori, si alleano e lanciano una call to action per chiedere alle cittadine e ai cittadini di fare alcuni semplici gesti simbolici per ricordare a tutte e tutti che serve agire subito.
Un’ape alla porta, un capo giallo e piante amiche delle api al balcone: queste le azioni che Legambiente e Beeing propongono per fare continuare a tenere accesi i riflettori sul ruolo strategico per il nostro ecosistema delle api.
Per partecipare è molto semplice: un adesivo con ape da applicare sulla porta, un capo giallo e piante amiche delle api al balcone sono gli step per aderire e continuare a tenere accesi i riflettori sul ruolo strategico svolto dalle api per il nostro ecosistema.
Nell’ambito della giornata mondiale delle api, anche la donazione di un’arnia al giardino di Ousmane, un’area verde di circa 4 ettari situata ad Anagni (Fr) con oltre 200 alberi tra cui ulivi e piante da frutta, numerose varietà di fiori, bagolari e aceri, peri da fiore, cespugli di fotinia e corbezzolo.
“Inutile ribadirlo – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – le api responsabili della riproduzione dell’80% della flora selvatica e del 75% delle piante coltivate, sono in pericolo e con loro è in pericolo la nostra esistenza sul Pianeta. Nella lista rossa della IUCN sono state valutate a rischio di estinzione 58 delle 130 specie di api esistenti sulla Terra. Inquinamento, industrializzazione agricola intensiva e uso di pesticidi e molecole pericolose di sintesi rappresentano un pericolo molto grave per la vita degli impollinatori e per l’ecosistema e la sua biodiversità. A questo, si aggiungono i cambiamenti climatici, sempre più repentini e radicali, che creano modifiche al calendario delle fioriture delle piante, generando squilibri nei comportamenti delle colonie delle api. Il rischio di estinzione di alcune specie vegetali non più impollinate è reale come lo è la riduzione della produzione dei mieli”.
Le api sono in pericolo e per noi questo è un grande rischio. Per ribaltare questa tendenza è necessario partire dal basso e cioè sensibilizzare le persone su questo tema a partire dalla quotidianità:
“Serve che l’opinione pubblica si senta chiamata in causa in prima persona – ha detto Gentili – e si mobiliti non solo il 20 maggio ma quotidianamente. Esporre un capo giallo sul balcone e metterci piante amiche delle api, mettere un’ape colorata sulla porta di casa propria o dell’ufficio (la si può scaricare dal sito dell’iniziativa https://beeing.it/it/beeing4bees/ ) sono solo piccole azioni che però possono significare molto in termini di sensibilizzazione. Serve che tutte e tutti ci si renda conto che la partita riguarda tutti da molto vicino”.
L’iniziativa è promossa con Legambiente anche da Beeing che attraverso strumenti innovativi come arnie da osservazione b-box e sensori per il monitoraggio da remoto dà vita a progetti di apicoltura urbana e professionale.
“Siamo fieri delle battaglie di sensibilizzazione che svolgiamo con Legambiente – ha dichiarato Roberto Pasi di Beeing – e il 20 maggio è per noi una data fondamentale per portare attenzione sul tema della scomparsa degli insetti impollinatori, di cui le api sono “portabandiera”. È una perdita silenziosa ma drammatica, il cui impatto sarà ben compreso solo in futuro. Serve agire immediatamente”.
Per aderire alla call to action è possibile scaricare il materiale sul sito dell’iniziativa
https://beeing.it/it/beeing4bees/