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Ucraina, Putin detta condizioni a Trump: stop armi a Kiev per chiudere guerra

(Adnkronos) – Uno stop "completo" degli aiuti militari e di intelligence da parte dell'Occidente all'Ucraina come requisito 'chiave' per la Russia per porre fine alla guerra con Kiev. E' questa la condizione che Vladimir Putin ha posto ieri nella lunga telefonata con Donald Trump, un colloquio durato circa due ore e definito "produttivo" dal leader Usa, che ha intanto incassato l'ok russo allo stop agli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine per un mese. Un primo passo verso la pace, secondo la Casa Bianca. Un paletto ingombrante, in realtà, che Putin piazza sulla strada verso la pace.  Il cessate il fuoco parziale accordato dalla Russia, con lo stop degli attacchi alle strutture energetiche per un mese, non basta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che spera di avere a breve un contatto diretto con Trump. Le condizioni illustrate da Putin "puntano a indebolire l'Ucraina" e "non a mettere fine alla guerra. La Russia non è pronta a porre fine a questa guerra e lo vediamo. Non sono pronti nemmeno per il primo passo, che è un cessate il fuoco", ha detto Zelensky ai giornalisti, aggiungendo che "il gioco di Putin è indebolire l'Ucraina". "Dopo aver ricevuto i dettagli dal presidente degli Stati Uniti, da parte americana, daremo la nostra risposta", ha detto ai giornalisti, aggiungendo che gli Stati Uniti dovrebbero essere "garanti" del cessate il fuoco parziale: "La nostra parte manterrà questa posizione" finché la Russia la rispetterà. In questo contesto, passano in secondo piano i primi traguardi raggiunti nella telefonata. Mosca e Kiev per ora procederanno allo scambio di 175 prigionieri di guerra ciascuno, secondo l'intesa raggiunta nel colloquio. L'ok allo scambio di prigionieri è "un gesto di buona volontà" da parte di Mosca, ha sottolineato il Cremlino. Oltre ai 175 prigionieri di guerra, la Russia trasferirà in Ucraina anche 23 militari di Kiev rimasti "gravemente feriti". A mettere in dubbio le rassicurazioni fornite da Putin a Trump, tuttavia, sono state le sirene di allarme antiaereo suonate nella capitale ucraina solo qualche ora dopo il colloquio telefonico, con missili e droni che sarebbero stati lanciati verso Kiev dalla Russia e relative esplosioni. "E' stato sottolineato che la condizione chiave per impedire un'escalation del conflitto e lavorare verso la risoluzione con mezzi politici e diplomatici deve essere la completa cessazione dell'assistenza militare e la fornitura di intelligence a Kiev", recita la nota del Cremlino dopo la telefonata tra Putin e Trump. Mosca ha poi dato la sua disponibilità ad un cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture, in particolare energetiche, dell'Ucraina, ma ha ribadito i suoi dubbi sul più ampio cessate il fuoco di 30 giorni, senza condizioni, che Stati Uniti e Ucraina avevano concordato e proposto alla Russia.  Nella nota del Cremlino si legge quindi che da parte dei russi sono "stati evidenziati un numero di punti significativi" che richiedono ulteriori considerazioni, compreso quello "del controllo effettivo" su qualsiasi cessate il fuoco sulla linea del conflitto. Inoltre la Russia richiede lo stop della mobilitazione degli ucraini e il riarmo delle sue forze, insieme alla ribadita richiesta, già avanzata nei giorni scorsi da Putin, di "eliminare le radici che hanno provocato la crisi". 
Il leader russo, come riferisce il Cremlino, ha detto al presidente americano di essere in ogni caso "disposto a collaborare con lui per la pace". Mosca ha spiegato che verranno creati "gruppi esperti americani e russi che lavoreranno per raggiungere un accordo di pace". 
Grande ottimismo, intanto, da parte di Trump, che ha parlato di un colloquio telefonico "molto buono e produttivo" su Truth. "Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta la rete energetica e sulle infrastrutture – ha scritto il tycoon -, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in conclusione, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina. Questa guerra – ha aggiunto – non sarebbe mai iniziata se fossi stato il presidente! Sono stati discussi molti elementi di un accordo di pace, incluso il fatto che migliaia di soldati vengono uccisi. Sia il presidente Putin che il presidente Zelensky vorrebbero vedere la guerra finire. Il processo è ora in pieno svolgimento con efficacia e, si spera, per il bene dell'umanità, porteremo a termine il lavoro", ha promesso. "Il presidente Trump e il presidente Putin hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Entrambi i leader – si legge quindi nella nota della Casa Bianca dopo il colloquio tra i leader – hanno concordato che questo conflitto deve concludersi con una pace duratura. Hanno anche sottolineato la necessità di migliorare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia. Il sangue e le risorse che sia l'Ucraina che la Russia hanno versato in questa guerra andrebbero destinati alle esigenze dei rispettivi popoli". "Questo conflitto non avrebbe mai dovuto iniziare e avrebbe dovuto concludersi molto tempo fa con sinceri e positivi sforzi per la pace. I leader hanno concordato che l'iter verso la pace inizierà con un cessate il fuoco per le strutture energetiche e per le infrastrutture, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente", prosegue la nota. Il colloquio è servito anche per concordare l'avvio di negoziati "immediatamente in Medio Oriente. I leader hanno parlato ampiamente del Medio Oriente come regione di potenziale cooperazione per prevenire futuri conflitti. Hanno inoltre discusso della necessità di fermare la proliferazione di armi strategiche e si impegneranno con altri per garantire la più ampia applicazione possibile". Infine, "i due leader hanno condiviso l'opinione che l'Iran non dovrebbe mai essere in condizione di distruggere Israele. I due leader hanno concordato che in futuro un miglior rapporto bilaterale tra Stati Uniti e Russia produca enormi vantaggi. Questo comprende rilevanti accordi economici e la stabilità geopolitica quando la pace sarà raggiunta". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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