A lanciarlo Save The Planet e la cantina Santa Cristina. “Tuscany’s breath” è un progetto di eco valorizzazione dell’area del Mugello in Toscana, con al centro un programma di afforestazione di una delle zone verdi più importanti della Regione
“Tuscany’s breath” è un progetto di eco valorizzazione dell’area del Mugello in Toscana. Il nome non è casuale e si riferisce al respiro della Toscana dal momento che l’iniziativa sarà incentrata sull’afforestazione di una delle zone verdi più importanti della Regione.
Promosso da Save The Planet, associazione APS che sviluppa e sostiene iniziative green con il supporto di Santa Cristina, storica cantina vinicola toscana, e con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, l’iniziativa avrà una durata di 3 anni.
Tuscany’s breath progetto green, 1200 metri di nuovi alberi
“Tuscany’s breath” ha come scopo quello di piantare nuovi alberi sul territorio comunale per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, al miglioramento dell’ambiente urbano e della qualità dell’aria.
Il progetto, una collaborazione tra terzo settore, privato e pubblico, parte dalla necessità di aumentare il verde per migliorare le condizioni di vita nelle città e nelle zone adiacenti.
L’area interessata sarà di circa 1200 metri in linea e lo scopo sarà quello di mettere a dimora sia alberi che arbusti.
Gli alberi con funzione prevalentemente ombreggiante ed estetica, la siepe con funzione sia estetica che di delimitazione dalle proprietà confinanti, senza tralasciare le altre imprescindibili funzionalità e servizi ecosistemici: biodiversità, filtraggio inquinanti, rumore, visibilità, deflusso acque meteoriche, fruibilità sociale.
Nell’arco di tre anni lo scopo è quello di ampliare sempre di più l’ecosistema periurbano di Borgo San Lorenzo, con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza un anello pedonale verde intorno al paese e un possibile parco fluviale.
Oltre a Save the Planet, Santa Cristina e il comune di Borgo San Lorenzo (con il sindaco Paolo Omoboni e l’assessore Gabriele Timpanelli), per la realizzazione del programma, saranno coinvolti anche il CNR, il principale ente pubblico di ricerca italiano, con Giacomo Tagliaferri e l’Università di Firenze con Francesco Ferrini.
Tutti, secondo le proprie competenze, contribuiranno con le loro conoscenze e professionalità alle modalità di intervento nella zona interessata dal progetto.
“Siamo davvero orgogliosi di aver intrapreso questo progetto insieme a Santa Cristina e all’amministrazione di Borgo San Lorenzo” – ha dichiarato Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet – “L’obiettivo della nostra associazione no profit è proprio questo, sviluppare insieme a realtà del settore pubblico e privato iniziative ed idee che portino a progetti volti alla salvaguardia del nostro pianeta”.
“In 3 anni puntiamo di concludere Tuscany’s breath- prosegue Elena Stoppioni – che, sicuramente, restituirà qualcosa di importante alla comunità e al territorio, consci che il progetto potrebbe ampliarsi successivamente”.
“Il rispetto dell’ambiente e del territorio sono due dei valori alla base della nostra filosofia aziendale – aggiunge Enrico Chiavacci, Direttore Marketing di Santa Cristina – derivanti da una lunga tradizione agricola. Anche per questo abbiamo voluto che l’area di intervento del progetto fosse a “casa” nostra; la Toscana. L’idea di poter restituire qualcosa al territorio, anche in termini di miglioramento della qualità della vita della comunità di Borgo San Lorenzo, è per noi motivo di grande orgoglio. Avere accanto Save the Planet è poi sinonimo di garanzia, con la consapevolezza che la collaborazione potrà innescare future sinergie.”
“Un progetto importante per l’ambiente e per il nostro territorio – conclude Paolo Omoboni, Sindaco del Comune di Borgo San Lorenzo – un progetto che è partito da lontano con confronti, incontri, sopralluoghi, che ci ha visto impegnati senza proclami, ma con la consapevolezza che portare a Borgo San Lorenzo questa collaborazione tra pubblico e privato ci potesse dare una forte spinta per la tutela dell’ambiente”.
“Tuscany’s Breath è tutto questo – prosegue Paolo Omoboni -. “Voglio ringraziare tutti i soggetti coinvolti, l’Assessore all’Ambiente e i nostri Uffici. Grazie al lavoro di tutti creeremo nuovi polmoni verdi per il respiro della Toscana e per la salvaguardia del pianeta”.
