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Turismo sostenibile, firmata l’intesa per il brand Valore Paese Italia

Turismo sostenibile, firmata l'intesa per il brand Valore Paese Italia
Foto di Hans Braxmeier da Pixabay

Valore Paese Italia, firmata nei giorni scorsi l’intesa istituzionale per un programma comune di nuove iniziative a rete sugli immobili pubblici e accrescere l’offerta turistico-culturale del paese, avviando la ripresa

L’intesa ha preso il nome di brand Valore Paese Italia. Sottoscritto dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini insieme al Direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, al Presidente di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci, e all’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa, Fausto Recchia, l’accordo prevede l’ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali con nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato. Obiettivo: l’individuazione di strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi.

Valore Paese Italia, l’iniziativa

L’iniziativa Valore Paese Italia intende valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico abbinando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale. Il progetto punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati. L’Italia, in questo modo, si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell’ospitalità.

“Il settore turistico sta attraversando un periodo difficilissimo, ma alla fine di questo deserto – ha detto il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini il turismo internazionale tornerà impetuoso nel nostro Paese. La gente avrà voglia di viaggiare e in particolare di visitare l’Italia”.

Dobbiamo trovarci pronti – ha continuato il Ministro – ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l’Italia conosciuta nel mondo. Chi verrà nel nostro Paese vorrà vivere un’autentica esperienza di vita italiana, apprezzando la nostra arte, le bellezze naturalistiche, visitando i nostri musei, scoprire per i nostri borghi, assaggiare le ricette tradizionali della nostra cucina. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, rispettoso della fragilità del nostro patrimonio storico artistico, capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali minori e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità”.

“Le case cantoniere, gli edifici storici, le ferrovie storiche, i fari, le fortificazioni, i beni lungo i cammini religiosi, le riserve naturali, cammini e percorsi ha concluso il Ministro – che fanno parte di questo progetto rappresentano e valorizzano la bellezza, la ricchezza e l’unicità del nostro Paese. È una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del Turismo”.

Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio, ha sottolineato che, a supporto di Valore Paese Italia,  “l’Agenzia ha concentrato la Agenzia del Demanio ha concentrato la propria missione in chiave di valorizzazione, mettendo i beni dello Stato a disposizione per supportare la ripresa e il rilancio dell’economia, soprattutto in questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Il turismo lento, la mobilità dolce, che nel nostro Paese ha un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico sono temi che si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell’ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri.”

“Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l’accesso a destinazioni meno conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni favorendo forme di partenariato. Un modello di collaborazione pubblico/privato sarà un incentivo per incrementare l’interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale e turistica e di valore economico. Ogni Paese ha la propria storia e cultura, il modo di vivere all’italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con 55 siti Unesco” come ha ricordato il Presidente Enit Giorgio Palmucci.

Ha infine aggiunto: “Enit punta a realizzare un turismo a valore che curi la sostenibilità. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore, in particolare in alcune città e zone del Paese ma il Covid può trasformarsi paradossalmente in un’opportunità per rivedere e potenziare l’offerta. E noi parteciperemo attivamente alla realizzazione di questo progetto”.

Valore Paese Italia può rappresentare, dunque, una speranza di riavvio per uno tra i settori più colpiti da questa pandemia e ripensare ad accogliere al più presto turisti, viaggiatori e amanti del nostro paese.

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