Al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO) da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019 dalle ore 10 alle 18, si svolge i “Tre giorni per il giardino ed. Autunno” organizzata dal FAI e con la regia dell’architetto Paolo Pejrone, fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino
Non solo una mostra e mercato di pregevoli collezioni botaniche, ma luogo in cui vivaisti ed esperti condividono con il pubblico la propria esperienza, saggezza e tecnica, così come i maestri trasmettevano il mestiere nelle antiche botteghe artigiane.
Fulcro della manifestazione, infatti, sarà il corso intensivo tenuto da , capo giardiniere del Parco Pallavicino e della Rocca di Angera, che fanno parte del complesso dei giardini Borromeo sul Lago Maggiore.
“Scuola a cielo aperto”, un seminario applicativo, in programma sabato 19 dalle ore 14 alle 17 al centro del pratone di Masino. Una lezione dove il pubblico potrà imparare come prendersi cura delle piante durante le stagioni (autunno, inverno e primavera). Dalla pratica di talee e potature alle pulizie e ai diserbi, dalle tecniche di rinvasi e trapianti alle semine e alle messe a dimora, dall’uso di terricci, concimi e pacciamature alle protezioni contro il freddo, fino alle irrigazioni (su prenotazione, al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione).
La convivenza con gli animali, filo conduttore dell’edizione 2019
- Lezioni, incontri pratici, laboratori e consigli di lettura, a cura della Libreria della Natura, riguarderanno, da una parte, gli animali domestici (cani, gatti, asini, capre, galline, anatre, oche…), l’organizzazione attenta degli spazi affinché il giardino possa essere loro habitat senza perciò essere distrutto.
- D’altra parte, gli animali selvatici, una miriade di piccoli abitanti del giardino da accogliere o da cui difendersi: piante mellifere, ad esempio, possono fornire ristoro alle api, i preziosi impollinatori in via d’estinzione.
- Foglie, rami e terriccio danno riparo agli insetti alleati del giardiniere, così come una mangiatoia, un nido per gli uccellini, una casetta per i pipistrelli, mentre qualche “varco” può consentire l’ingresso di ricci, rospi e ranocchi.
- Per proteggersi, invece, da lepidotteri, lumache e cinghiali il giardiniere deve agire con astuzia, imparando a utilizzare rimedi efficaci e sostenibili, dai nematodi alle barriere di siepi spinosissime.
- Anche le passeggiate botaniche tra gli espositori in mostra, a cura di Davide Pacifico, verteranno sul tema Animali utili ai giardini, giardini utili agli animali.
Prestigiosi premi
Prestigiosi premi verranno assegnati da piccole commissioni qualificate: la migliore novità botanica sarà eletta dall’autorevolissima Società Botanica Italiana, mentre una giuria di giornalisti del settore sceglierà il contributo più significativo alla diffusione della cultura giardiniera.
Il premio per l’attenzione ecologica e la sostenibilità ambientale sarà attribuito dal FAI, quello per la proposta più rara, per la collezione più significativa e per il giovane vivaista più meritevole da due commissioni scientifiche.
All’espositore che meglio rappresenta la giardineria di qualità, in termini di storicità, capacità di innovazione, raffinatezza e sobrietà, una giuria composta dal Consiglio Scientifico dell’Accademia Piemontese del Giardino assegnerà invece il premio Marella Agnelli, mentre i visitatori avranno l’onore di eleggere lo stand più bello.
Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Caravino e Comune di Ivrea.
Per informazioni sugli espositori e sul corso di giardinaggio e per l’elenco degli incontri, delle passeggiate botaniche, dei workshop e delle lezioni: Fai www.tregiorniperilgiardino.it