(Adnkronos) – "Non è concorrenziale ma è il futuro. Noi abbiamo fatto una battaglia molto importante a livello internazionale per affermare che alla decarbonizzazione si arriva con il biofuel, superando quel pregiudizio ideologico che in Europa aveva l’idea che si arriva alla decarbonizzazione al 2050 con l’elettrico e con l’idrogeno. L’idrogeno viene abbandonata da rolls royce nei motori e quindi è evidente che il futuro non può che essere un carburante compatibile con la motoristica attuale perché al 2050 le flotte aeree sostanzialmente saranno uguali a quelle di oggi e quindi il percorso verso la decarbonizzazione deve tener conto anche che l’innovazione tecnologica non ha la capacità di modificare l’assetto attuale della mobilità aerea". Lo sottolinea il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, in occasione del convegno di Eni sul Saf, il carburante per il trasporto aereo. Costi scaricati sui consumatori, quindi addio biglietti low cost? "L’idea è che i costi vengano abbattuti, l’innovazione tecnologica ed investire anche nei paesi africani dove ci sono grandi estensioni e disponibilità per sviluppare il prodotto tende ad abbatterne i costi così come però in Europa ci sarà una riflessione critica in cui chiaramente il Saf non sarà solo quello prodotto da scarto alimentare che è l’unico incentivato dall’Europa ma è evidente che bisognerà allargare la platea di prodotto Saf che potrà essere anche sostenuto economicamente dal pubblico’", conclude Di Palma. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)