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Tenerife, dichiarata patrimonio per la salvaguardia e l’osservazione delle balene

Tenerife, dichiarata patrimonio per la salvaguardia e l’osservazione delle balene
Foto di Ursula Di Chito da Pixabay

La costa ovest di Tenerife, nelle isole Canarie, è la prima destinazione in Europa a ottenere il riconoscimento che attesta l’arcipelago tra le maggiori mete per l’avvistamento dei cetacei nel mondo

Tenerife, la perla dell’arcipelago spagnolo delle Canarie è stata dichiarata sito Patrimonio per la Conservazione e Salvaguardia delle Balene (Whale Heritage Sites – WHS). La costa ovest dell’isola è la prima area marina europea a ottenere questo riconoscimento, un’ulteriore conferma delle straordinarie risorse naturali dell’isola e di tutto l’arcipelago e delle iniziative messe in atto per incoraggiare il rispetto della biodiversità di delfini e balene e la loro osservazione responsabile.

Tenerife, perché i cetacei l’hanno scelta

Le isole dell’arcipelago sono tutte di origine vulcanica, godono di un clima mite e a poca distanza dalla costa si raggiungono elevate profondità (1000 metr). L’eccezionale biodiversità dell’ambiente presente già a pochi chilometri dalla costa, rappresenta l’habitat perfetto per la presenza di una moltitudine di cetacei n tutte le stagioni.

ll braccio di mare compreso tra Tenerife e La Gomera è un vero santuario per queste incredibili specie marine, ospita 1.500 specie, comprese dieci autoctone, tra cui il delfino dal naso a bottiglia e la tartaruga caretta caretta. In un solo giorno si possono osservare anche nove diverse specie tra balene e delfini.

Una colonia di oltre 500 balene pilota (“calderone tropicale”, il delfino più grande che esista) vive stabilmente lungo la costa che va da Faro di Rasca a Punta de Teno. Durante tutto l’anno, in queste zone transitano 26 delle oltre 79 specie di cetacei conosciute, compresi delfini, orche e balenottere azzurre. L’avvistamento è un lusso che qui si gode ogni giorno.

Oltre alle infinite attrazioni naturalistiche, l’isola di Tenerife offre anche l’osservazione sostenibile dei cetacei. Tenerife ha due siti patrimonio mondiale dell’Unesco: il Parco Nazionale del Teide e il centro storico di La Laguna. Ci sono inoltre, più di una dozzina di parchi nazionali e naturali protetti, e in tutta l’isola si estende una rete di sentieri, per un totale di 60 chilometri di passeggiate.

Whale Watching, praticato responsabilmente

Sull’isola l’osservazione dei cetacei è regolamentata a livello legislativo da vent’anni e le imbarcazioni che effettuano servizio di whale watching devono avere un permesso rilasciato dal Ministero dell’Ambiente del Governo delle Isole Canarie. La normativa impone turni di avvistamento all’interno di un’area di 500 metri in cui possono navigare contemporaneamente solo tre barche che devono mantenere una distanza minima di 60 metri dalle balene. “I turisti sono sempre più responsabili, ma è comunque necessario informarli puntualmente sulle regole che sussistono e far capire loro l’alto livello di salvaguardia nelle Canarie”, spiega Mercedes Reyes, biologa e co-presidente dell’Associazione degli imprenditori per l’avvistamento e la conservazione dei cetacei di Tenerife (ACEST).

“Non conosco nessuno che torni dall’osservazione dei cetacei senza un grande sorriso e con un cuore pieno di felicità”, continua Reyes. “Quando andiamo per mare dobbiamo esser consapevoli che stiamo entrando nel loro mondo, nel loro habitat: ecco perché l’unico modo per farlo è rispettare questi meravigliosi mammiferi”.

L’elevata presenza di balene e delfini dimostra la salute dell’oceano che circonda le coste dell’arcipelago, perché questi mammiferi si nutrono soltanto quando c’è la garanzia di un ambiente sano. Da qui la certificazione concessa da WHC che evidenzia la grande ricchezza di biodiversità marina in quell’area.

LINK UTILI:

Web: Ciao Isole Canarie
Youtube: Isole Canarie
Twitter: The Canary Islands
Facebook: Ciao Isole Canarie
Instagram: @Ciaoisolecanarie

Foto. Pixabay

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