Come le località turistiche balneari hanno la “Bandiera blu”, i comuni rurali hanno la “Spiga verde”
Non soltanto le Bandiere Blu ma anche Spighe Verdi, il programma nazionale con il quale la FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, loda i Comuni rurali, che sono stati in grado di scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
Le Spighe Verdi 2021 per i Comuni rurali sono state annunciate in conferenza telematica svoltasi ieri 27 luglio, con i sindaci vincitori.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
In tutta Italia, da Nord a Sud sono 59 i comuni rurali che hanno conquistato, in questa sesta edizione, il riconoscimento Spighe Verdi 2021, rispetto alle 46 dello scorso anno: 18 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati.
“Come dimostra l’esperienza delle Bandiere Blu, la qualità premia sempre. Quindi, ben vengano le Spighe Verdi – ha dichiarato il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia -. Un marchio che potrà premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona. Tra l’altro, scelte del genere vanno nella direzione di valorizzare aree oggi meno note del Paese ed inserirsi a pieno titolo nell’azione del governo di allentare la pressione sui grandi poli di attrazione turistica. E rilanciare quel turismo lento, focalizzato sull’enogastronomia, oggi molto ricercato dai visitatori e punto di forza della nostra offerta turistica”.
Spighe Verdi ha l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Per raggiungere il riconoscimento è necessario sia la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento che la partecipazione della comunità e delle imprese.
Per il conseguimento del risultato finale nella scelta delle migliori realtà, la Commissione di Valutazione di FEE, con il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’ISPRA e Confagricoltura, sono stati presi in considerazione una serie di indicatori.
Spighe Verdi 2021, gli indicatori
Gli indicatori principali sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Sono solo alcuni degli indicatori, questi, che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.
Spighe Verdi si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 77 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
Nel programma Spighe Verdi, l’agricoltura ha un ruolo prioritario poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.
“Registriamo quest’anno un importante aumento delle località Spighe Verdi – ha detto Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -. Non solo per i Comuni rurali che ottengono oggi la certificazione, ma anche per tutti i territori che hanno chiesto di avviare il percorso. Da Nord al Centro e al Sud, segno che l’attenzione e l’impegno per uno sviluppo sostenibile del territorio, la scelta di politiche di gestione rispettose dell’ambiente, la necessaria sinergia tra amministrazioni locali e agricoltori sta crescendo, così come cresce la consapevolezza che questa è l’unica via perseguibile per il nostro futuro. Un lungo e grande lavoro è stato compiuto negli anni, passo dopo passo, prima attraverso il programma Bandiera Blu e poi con Spighe Verdi, abbiamo affiancato, supportato e guidato i Comuni nel processo di cambiamento”.
“Le località Spighe Verdi – conclude Mazza – rappresentano un’eccellenza italiana, frutto di un lavoro costante, di sensibilizzazione della cittadinanza, di formazione degli amministratori, di percorsi costruiti all’insegna della sostenibilità ambientale e di un miglioramento della qualità della vita. Un’eccellenza italiana proprio come i prodotti agricoli Dop, Igp, Doc che la nostra Italia vanta ed esporta nel mondo”.
“Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibatto in materia di Next Generation EU e di riforma della PAC – ha evidenziato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli – ma tengo a sottolineare che sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali. La partecipazione di Confagricoltura testimonia in maniera concreta il ruolo centrale del settore primario nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. A questo si aggiunge l’esperienza maturata nel tempo da FEE Italia che ha consentito di misurare la sostenibilità dei territori, sviluppando e implementando, tramite una serie di indicatori, una procedura di valutazione e monitoraggio delle azioni dei Comuni. Oggi la grande sfida dell’agricoltura – ha concluso il Ministro Patuanelli – è quella di produrre di più e meglio, preservando le risorse naturali e garantendo un’equa distribuzione del valore lungo la filiera”.
Spighe verdi 2021, il Piemonte in testa 59 i comuni virtuosiLe Spighe Verdi 2021: le località premiate
Le Spighe Verdi 2021 sono state assegnate in 14 Regioni. Sul podio il Piemonte col maggior numero di riconoscimenti (10 Spighe Verdi). Seguito da Marche, Toscana, Calabria e Puglia.
Di seguito tutte le località suddivise per regione:
Piemonte (10 località premiate)
• Alba
• Bra
• Canelli
• Centallo
• Cherasco
• Guarene
• Monforte d’Alba
• Pralormo
• Santo Stefano Belbo
• Volpedo.
Marche (9 località premiate)
• Esanatoglia
• Grottammare
• Matelica
• Mondolfo
• Montecassiano
• Montelupone
• Numana
• Senigallia
• Sirolo.
Toscana (7 località premiate)
• Bibbona
• Castellina in Chianti
• Castiglione della Pescaia
• Castagneto Carducci
• Fiesole
• Grosseto
• Massa Marittima.
Calabria (6 località premiate)
• Belcastro
• Montegiordano
• Roseto Capo Spulico
• Santa Maria del Cedro
• Sellia
• Trebisacce.
Puglia (6 località premiate)
• Andria
• Bisceglie
• Castellaneta
• Carovigno
• Ostuni
• Troia.
Lazio (5 località premiate)
• Canale Monterano
• Gaeta
• Pontinia
• Rivodutri
• Sabaudia.
Campania (4 località premiate)
• Agropoli
• Capaccio Paestum
• Massa Lubrense
• Positano.
Abruzzo (3 località premiate)
• Gioia dei Marsi
• Giulianova
• Tortoreto.
Umbria (3 località premiate)
• Deruta
• Montefalco
• Todi.
Veneto (2 località premiate)
• Montagnana
• Porto Tolle.
Emilia-Romagna (1 località premiata)
• Parma
Liguria (1 località premiata)
• Lavagna
Lombardia (1 località premiata)
• Sant’Alessio con Vialone
Sicilia (1 località premiata)
• Ragusa.
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