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SolarMoving.it racconta il suo Giro d’Italia in elettrico

SolarMoving.it racconta il suo Giro d’Italia in elettrico
SolarMoving.it racconta il suo Giro d’Italia in elettrico

Viaggiare in elettrico, tremila chilometri percorsi a bordo di un’auto di serie alimentata da energia al 100% proveniente da fonte rinnovabile. SolarMoving.it racconta la sua esperienza di viaggio “green” con il tour L’Italia Del Sole 2021, un’occasione per parlare di transizione energetica e provare che la mobilità sostenibile è oggi una realtà

Percorrere 3000 km a zero emissioni in poco meno di due settimane con SolarMoving.it. Un’esperienza da raccontare che deve rappresentare un incoraggiamento a scegliere di viaggiare in elettrico, fornendo una spinta decisiva verso chi è in attesa del passaggio ad una mobilità che riduca a zero il proprio impatto sull’ambiente e svuoti i centri urbani dalle nebulose dei particolati e la CO2.

Il tour l’Italia del Sole 2021 ha permesso di incontrare personalità del mondo della scienza, della moda, dell’industria, del cinema, con i quali approfondire le tematiche ambientali che stanno loro a cuore, scoprire come vivono la sostenibilità nel quotidiano e come si preparano alla transizione energetica.

Scegliere la mobilità elettrica presenta tanti indiscutibili vantaggi, Innanzitutto è una mobilità dolce che non stravolge l’idea di viaggio alla quale siamo abituati, anzi ne aumenta i benefici.

Partendo dalla quiete di guidare un veicolo elettrico, alla possibilità di accedere ai centri storici e poter sfruttare un parcheggio riservato accanto ad un punto di ricarica, in generale vivere in assoluto relax le dinamiche di viaggio, pianificando le proprie pause allietate da un caffè o da qualche ora in spiaggia.

Calcolare l’autonomia di viaggio

Le auto elettriche offrono un riscontro immediato della propria autonomia di viaggio, evitando così sorprese inaspettate. Il computer di bordo è in grado di calcolare il consumo stimato di energia per il percorso stabilito e segnala quando è più conveniente fermarsi per ricaricare con largo anticipo, indicando i punti di ricarica più vicini. 

La ricerca delle colonnine è oggi agevolata dalla presenza di numerose applicazioni, come ad esempio Nextcharge, che agevolano la ricerca nelle vicinanze di dove ci troviamo. Oggi, l’autostrada è quella che conosce meno la presenza di colonnine, soprattutto di provenienza da fonti rinnovabili, ma la situazione cambierà entro pochi mesi quando compariranno oltre 100 stazioni lungo la rete nazionale.

elettrico

Il tempo medio di ricarica sarà di 15-20 minuti, una pausa caffè. E comunque le ricariche si effettuano anche in punti strategici fuori dall’autostrada e tali da evitare luoghi sovraffollati. A tal proposito i piccoli borghi hanno senz’altro una freccia in più da scoccare.

Le tratte più impegnative per le auto elettriche sono quelle in salita, più energivore a causa del maggiore utilizzo della batteria. Partendo dalla Liguria era necessario percorrere 1650m in altezza per raggiungere Luca Mercalli sulle Alpi Cozie, ma la batteria ha mostrato un recupero portentoso nella fase di discesa che fino a Milano non ha necessitato di alcuna pausa ricarica.

Ricaricare non è un problema, con l’elettrico non si resta in mezzo a una strada

Viaggiando in elettrico la ricarica non è affatto un problema, è possibile effettuarla ovunque: a casa abbinandola ad un gestore di energie rinnovabili o costruendo un impianto fotovoltaico privato, lo stesso nelle strutture ricettive, nei centri commerciali e nelle zone industriali. 

La mobilità elettrica permette al consumatore, per la prima volta, di fare la scelta di viaggiare a zero emissioni di CO2 quando l’energia elettrica consumata proviene da un fornitore che la produce esclusivamente da fonti rinnovabili.

Nel corso del viaggio per ricaricare si è utilizzato, da casa, il fornitore ufficiale di SolarMoving.it PLT Puregreen e, durante il percorso, sono state selezionate colonnine con energia verde, onnipresenti. 

Parlare di costi? Vantaggi per le tasche e per l’ambiente

Vogliamo veramente parlare di costi? Secondo un nuovo studio pubblicato da Transport & Enviroment, è stato dimostrato “come l’attuale dipendenza dell’Europa dal petrolio greggio superi di gran lunga il suo fabbisogno di materie prime necessarie per le batterie delle auto elettriche”.

Rispetto ai 17.000 litri di benzina bruciati in media da un’automobile nel suo ciclo vitale, la batteria di un veicolo elettrico (EV) consuma appena 30 chilogrammi di materie prime, tenendo conto del processo di riciclo.

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