PlayStation 5, giocattoli e smartphone: tutti articoli ormai difficili da trovare e con prezzi in aumento
Lo “shortage di chip” ovvero la difficoltà di approvvigionamento di componenti informatici per creare i device elettronici, da molti mesi costituisce sofferenza per il commercio mondiale.
Shortage di chip, lo scenario attuale
Il chip per i meno competenti, è il componente che controlla tutto ciò che accade nel proprio smartphone e ne assicura il corretto funzionamento tanto da poter essere paragonato al cervello del corpo umano.
La pandemia oltre al resto, ha avuto un impatto negativo su tutta la catena produttiva dei telefonini, e i chip sono stati particolarmente colpiti.
Nonostante i maggiori produttori mondiali stiano cercando di tenere il passo come meglio possono, la carenza di chip rappresenta un ostacolo insormontabile in questo momento.
Nel tentativo di colmare il divario tra domanda e offerta i produttori di chip stanno infatti aumentando i prezzi, in modo da disincentivare sovra ordinazioni. La situazione, secondo le previsioni potrebbe restare critica fino alla seconda parte del 2022, traducendosi con ogni probabilità in tempi di attesa e prezzi più alti per i prodotti elettronici.
È importante sapere che i chip per computer più richiesti non sono particolarmente sofisticati o costosi, ma rappresentano un componente indispensabile per l’utilizzo di tutto quello che ci circonda, dagli elettrodomestici da cucina, alle lavatrici ai gadget elettronici.
La crisi dei chip, le cause
La carenza di chip nel mercato globale è causata per le seguenti principali ragioni:
- l’aumento della domanda,
- il rallentamento della produzione a causa del coronavirus e le sanzioni contro la Cina da parte della precedente amministrazione americana.
Vivendo in un mondo dipendente dalla tecnologia, la crisi di produzione dei semiconduttori non riguarda però soltanto apparecchi elettronici ma ha avuto un impatto su tutto anche su l’industria dell’auto così come la grande distribuzione.
Finora gli smartphone non hanno subito forti ripercussioni, grazie a produttori come Apple e Samsung che possiedono una buona scorta delle componenti interessate.
Shortage di chip, quali saranno le conseguenze a Natale
Ma i grandi colossi produttori di Smartphone devono iniziare a preoccuparsi? Abbastanza, soprattutto in vista dello shopping natalizio. Apple ha lanciato sul mercato il nuovo iPhone 13 a fine settembre senza dubbio in tempo per farlo trovare agli appassionati del brand sotto il proprio albero.
Data la situazione, i consumatori dovrebbero aspettarsi quest’anno sconti meno aggressivi sugli smartphone rispetto agli anni passati.
Anche se al momento non c’è alcuna prova concreta che la mancanza di chip porti ad un aumento nel prezzo degli smartphone, è bene prepararsi ad un aumento sul prezzo di vendita tra l’8% e il 10%.
Il presidente di Xiaomi Wang Xiang, ad esempio ha detto che la carenza di chip globali potrebbe portare a prezzi più elevati per alcuni prodotti in futuro. Ha aggiunto: “Faremo del nostro meglio per offrire ai nostri clienti il miglior prezzo per i nostri prodotti”.
Insomma la crisi nel settore Smartphone sembra sia destinata a continuare dopo il crollo nelle vendite causato dalla pandemia di oltre il 12% e adesso per la crisi dei chip.
Fonte: internet-casa.com