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“Sentieri del Benessere”, rigenerazione urbana e sociale di cinque borghi in Basilicata

“Sentieri del Benessere”, rigenerazione urbana e sociale di cinque borghi in Basilicata
“Sentieri del Benessere”, rigenerazione urbana e sociale di cinque borghi in Basilicata, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa

Presentati i risultati della prima fase di lancio del progetto che mira a un nuovo “rinascimento lucano” dando nuova linfa alle comunità per una sfida straordinaria e motivante.

Lo scorso 28 agosto si è tenuta a Latronico, in provincia di Potenza, la prima tappa di presentazione del progetto “Sentieri del Benessere”. Sostenuto dalla Regione Basilicata e organizzato dalle amministrazioni comunali di Latronico, Rotonda, Chiaromonte, San Severino Lucano e Nova Siri.

Il progetto nasce con l’obiettivo di realizzare un programma di rigenerazione urbana e sociale di cinque borghi ancorato al turismo, alla cultura e alla sostenibilità.

Immagine per gentile concessione dell’Ufficio Stampa

Per spiegare la natura dell’iniziativa, particolarmente efficaci le parole dell’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico che ha spiegato: “Questo progetto guarda verso la rigenerazione di un tema che è quello del benessere. Oggi tanti giovani scelgono un luogo non solo dove andare in vacanza, ma anche dove vivere e condividere al meglio le loro esperienze lavorative e di vita, i nostri borghi in questo scenario potrebbero avere una nuova rifunzionalizzazione.

Da noi ci sono condizioni ambientali e sociali ideali per far crescere le comunità. I ‘Sentieri del Benessere’ sono una esperienza da esportare, una missione per ricostruire i nostri territori.

Si può pensare davvero a un nuovo Rinascimento lucano. La rigenerazione delle aree interne, non solo a livello urbano o sociale, ma anche di qualità della vita, lavoro e salute è la vera leva di sviluppo per la nostra regione”.

A sostegno dell’iniziativa c’è FEEM Basilicata (Fondazione Eni Enrico Mattei) che dal 2007 si propone di supportare le istituzioni locali della Basilicata nella definizione, attuazione e monitoraggio di un programma di rigenerazione urbana sostenibile diffuso sul territorio regionale, al fine di conseguire uno sviluppo sostenibile a scala urbana e territoriale, la valorizzazione e la promozione del patrimonio ambientale e culturale, e la massimizzazione delle opportunità di sviluppo per il tessuto economico basato sul turismo.

Per FEEM è intervenuta Annalisa Percoco, Senior Researcher, sottolineando come “La rigenerazione dei cinque comuni protagonisti del progetto ‘Sentieri del benessere’, ambisce a rendere riconoscibile quest’area come luogo dove sperimentare forme di benessere individuale e collettivo, sia per i turisti sia per le comunità locali.

La rigenerazione territoriale, del resto, oltre ad avere effetti sul vivere quotidiano, può contribuire alla ridefinizione dell’identità locale, innescando una vera e propria rifunzionalizzazione dei centri abitati“.

Positivo il bilancio per questa prima fase della parte progettuale dei “Sentieri del Benessere”, quella immateriale, secondo Antonio Candela, co-progettista dei “Sentieri del Benessere”, che ha precisato che: “Le varie tappe di presentazione del progetto, che coinvolge ben 5 comuni e vede l’impegno della Regione Basilicata, ci hanno permesso di raccontare alle comunità locali il progetto e i suoi obiettivi, legati alla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne.

Nei prossimi mesi, con la collaborazione delle amministrazioni locali interessate, degli uffici regionali competenti e con i vari partner locali, che arricchiscono di valore questo percorso, avvieremo la fase due del progetto prevista all’interno della strategia complessiva messa in campo e che può rappresentare un vero e proprio esempio virtuoso per la Basilicata e non solo“.

Infine, l’assessore regionale all’Ambiente e Transizione Energetica, Laura Mongiello ha posto l’attenzione sul fatto che: “I nostri comuni rappresentano la vera anima della nostra meravigliosa Regione che dobbiamo solo stimolare ad essere ancora più protagonista.

Oltretutto con un ulteriore elemento qualificante: il rilancio dei borghi in questo caso mescola tematiche fondamentali creando un mix potentissimo di ‘Benessere, rigenerazione, cultura e radici’”.

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