(Adnkronos) – "Collaborazione con il governo? Se le premesse sono queste, assolutamente no". Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ad Agorà su una possibile collaborazione tra opposizione e maggioranza dopo lo scontro governo-magistratura sui centri per migranti in Albania. "Le affermazioni del ministro Nordio – ha proseguito Schlein – sono gravissime. Chi sta andando oltre le proprie prerogative è proprio questo governo, che vorrebbe rimettere mano alla Costituzione per cancellare il principio di separazione dei poteri" ed è "grave" che a dirlo sia "addirittura il presidente del Senato" nell'intervista a Repubblica di oggi, dove Ignazio La Russa invita a "riscrivere nella Carta i confini tra poteri". "Non c’è un modo di aggirare normative europee, come oggi vorranno provare a fare. Se vuoi aggirare norme e sentenze dell’Unione europea, l’unico modo sarebbe uscire dall’Unione europea", ha continuato la leader dem. "Io stessa – ha aggiunto – lo avevo detto a Giorgia Meloni. Ma lei è chiusa nel suo palazzo, non ascolta nessuno e pensa di fare sempre tutto giusto. Bastava leggere meglio le leggi e le sentenze". Le parole di La Russa hanno suscitato una dura reazione fra i dem. “E’ evidente che le parole del Capo dello Stato non sono state ascoltate dalla maggioranza. Non le ha ascoltate Nordio, non le ascolta La Russa, che in una intervista sorprendente mette in discussione la separazione dei poteri. Anche stamattina si cerca la strada del governo contro tutti e così rischiamo uno scontro istituzionale. E tutto questo per lo spostamento di 16 migranti trattati come pacchi, ma che pacchi non sono come ci ricorda la Cei, costato quasi un miliardo. Un miliardo che poteva servire per la sanità sulla quale Giorgia Meloni ha detto il falso in Parlamento perché per il prossimo anno, in manovra, ci saranno solo 900 milioni per la salute degli italiani. Noi non vogliamo lo scontro. Loro lo cercano perché non sanno governare”, dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia questa mattina a Sky Start. “E’ in atto uno scontro tra poteri pericoloso – prosegue Boccia – Noi vorremmo parlare dei problemi degli italiani, della manovra di bilancio. La destra invece cerca uno scontro istituzionale. Se si è incapaci di governare non si deve scaricare la responsabilità di ciò che non si riesce a fare su un potere dello Stato. Non si può attaccare la magistratura, come questa destra sta facendo, innescando uno scontro tra poteri pericoloso. I ministri non possono andare a manifestare sotto un tribunale mentre è in corso un processo. Siamo molto preoccupati. Il presidente La Russa, seconda carica dello Stato, chiarisca se intende sottoporre il potere giudiziario a quello esecutivo. Sarebbe grave”. "A chi spetta definire esattamente i ruoli della politica e della giustizia? Alla Carta costituzionale. In passato tutto sembrava funzionare. Dopo Tangentopoli non è più stato così. Ci sono magistrati che vanno oltre, dando la sensazione di agire con motivazioni politiche. E ci sono d’altro canto politici che hanno il dente avvelenato con i giudici. Se la Costituzione non appare sufficientemente chiara, si può chiarire meglio". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa su la Repubblica. Propone una riforma complessiva del Titolo IV? "Perché no? – risponde – Potrebbe essere utile una riforma che faccia maggiore chiarezza nel rapporto tra politica e magistratura. Così non funziona". "La destra, che vuole governare, vorrebbe rispetto per le prerogative della politica. Ed è per questo che dobbiamo chiarire questa zona grigia. Perché altrimenti non si capisce quale sia il confine tra le funzioni della giustizia e quelle della politica. Insieme, in modo concorde – maggioranza, opposizione, magistrati – dobbiamo perimetrare questi ambiti. La lite non funziona". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)