Salto nel vuoto ossia sensibilizzare alla sicurezza e alla speranza. Nasce a pochi passi da Corviale l’esigenza di sensibilizzare i giovani sul tema della percezione del rischio.
Di recente salita sul podio delle città con il più alto tasso di criminalità, Roma ha infatti registrato 231.293 reati denunciati, ovvero 5.485 ogni 100mila abitanti secondo il report 2023 sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. È il 5% in più rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto al calo nazionale. Se poi si prendono i numeri del primo semestre 2023, le denunce sono salite dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 e anche i dati sul rischio stradale non sono da meno: nel solo 2023 hanno perso la vita in incidenti stradali 126 persone e sono stati registrati oltre 11.900 sinistri su strade urbane (dati Lumsa 2023).
Analizzando questi numeri, diventa quanto mai necessario educare i giovani ad affrontare con consapevolezza e intelligenza gli innumerevoli rischi che le nostre città e le nostre periferie ci presentano ogni giorno. Spesso, soprattutto nei giovani, assistiamo a una pericolosa discrepanza tra la percezione soggettiva del rischio e la valutazione oggettiva.
Salto nel vuoto: il contest per la percezione del rischio
Per questo motivo nasce Salto nel vuoto. Il contest creativo “Salto nel vuoto – la percezione del rischio attraverso l’espressione artistica”, promosso dall’Associazione “ALA – Aldo Leone Apprensivo. Mai più morti sulle strade”, Arci Solidarietà Scs e Fondazione Media Literacy ETS, si rivolge all’intera comunità educante (studenti, professori, associazioni e tutte le realtà impegnate nella crescita culturale ed educativa) del Municipio Roma XI Arvalia-Portuense, in collaborazione con il Municipio stesso, il Centro di Aggregazione Giovanile Luogocomune, l’Istituto Comprensivo Fratelli Cervi, la Polizia Locale di Roma Capitale, la Polizia di Stato e il Centro Rafting Le Marmore.
Salto nel vuoto vuole portare i concorrenti a riflettere sulla percezione del rischio a 360°: dal rischio stradale al rischio sul lavoro; dal rischio nello sport all’ambito sanitario e psicologico, dal rischio nelle nostre città, a quello in ambito scolastico, familiare o di amicizia, chiedendo ai partecipanti di trasformare il rischio in espressione artistica e creativa.
Al concorso, cui si può aderire gratuitamente, sono ammesse forme creative visuali, scritte o audio per capire come viene vissuto e percepito il rischio ma anche come ci si tutela e dove si individua sicurezza. L’obiettivo è quello di proporre al Municipio Roma XI un’area di intervento su cui agire per rispondere alle esigenze reali della comunità educante.
Il vincitore o la vincitrice si aggiudicherà una discesa gratuita in rafting insieme a cinque componenti della sua famiglia presso il Centro Rafting Le Marmore, che ha generosamente deciso di aderire al progetto portando un esempio positivo di rischio consapevole e di adrenalina scaturita da un’attività sportiva sana e a contatto con la natura: il desiderio di avventura che nasce spontaneo nei più giovani, può essere assecondato in attività ricreative estremamente adrenaliniche ma anche sicure e protette.
Trasformare in speranza il dolore
“Come il falco che sorveglia dall’alto, Aldo continua a vegliare su di noi, e proprio come lui, ci impegniamo a proteggere le strade per evitare tragedie – spiega Nadia Cesare, Presidente dell’Associazione ALA e madre di Aldo, che ha perso la vita in un tragico incidente stradale -. Attraverso la sensibilizzazione, il supporto psicologico e legale, trasformiamo il dolore in speranza. Unendo le nostre forze, vogliamo tracciare un sentiero verso un futuro di sicurezza e serenità».
“Abbiamo seguito sin dalla sua nascita l’Associazione ALA perché crediamo fortemente nella sensibilizzazione del tema della sicurezza stradale – dichiara Mariangela De Blasi, vicepresidente Arci Solidarietà – e ancora più importante per noi proseguire insieme questo percorso in un quartiere in cui lavoriamo quotidianamente con le ragazze e i ragazzi che lo abitano”.
Aggiunge Lidia Gattini, Segretaria Generale di Fondazione Media Literacy: “Abbiamo aderito convintamente a questa iniziativa perché, lavorando con le scuole, ci siamo resi conto che la percezione del rischio è un tema importante nella vita dei giovani. L’esperienza di gruppo dei laboratori artistici invita a ragionare collettivamente in maniera critica aumentando la consapevolezza e il confronto”.
Per un futuro più “green”, soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
C’è tempo fino al 24 maggio per inviare il proprio elaborato come da regolamento: https://www.medialiteracy.it/2024/04/15/concorso-artistico-e-creativo-salto-nel-vuoto-la-percezione-del-rischio-attraverso-lespressione-artistica/