Classe 1961, milanese, è docente universitario e fisico. Suo il masterplan del progetto Human Technopole. Il professor Mario Draghi lo ha scelto a far parte della sua squadra, per condurre la politica energetico-ambientale nazionale
Per raggiungere ecosistemi umani sostenibili, è arrivata la nomina del fisico Roberto Cingolani come ministro della Transizione Ecologica dell’esecutivo Draghi, che da ora in poi accorperà anche i compiti energetici nel dicastero dell’Ambiente, fino a ieri attribuiti allo Sviluppo economico.
Mario Draghi ha accettato di formare il nuovo Governo il 3 febbraio scorso, sottoponendo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le proprie proposte, riuscendo così a formare la squadra ministeriale, compreso il Ministero della Transizione Ecologica.
La nomina del ministro Cingolani sembra da subito la soluzione migliore per la costruzione di una società italiana più tecnologica, innovativa e soprattutto più green.
Il ministro Roberto Cingolani
Roberto Cingolani ricopre da settembre 2019 il ruolo di Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo. Nasce a Milano nel 1961, è un fisico e docente universitario, esperto in intelligenza artificiale, ma soprattutto ha la fama di scienziato con obiettivi rivolti sempre verso nuovi traguardi.
Laureato in Fisica all’Università di Bari nel 1985, Roberto Cingolani consegue dopo qualche anno il Diploma di Perfezionamento (PhD) sempre in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Prosegue le sue esperienze in campo internazionale in Germania con il Nobel Klaus von Klitzing, è stato Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University, in Giappone, e alla Virginia Commonwealth University negli Usa.
Rientra in Italia dove svolge attività di ricercatore e professore. Difatti nel 2000 è nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce, nel 2001 fonda e dirige il National Nanotechnology Laboratory dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia a Lecce.
Infine, nel 2019 arriva la sua nomina a Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo, dove si dedica al settore difesa e aerospazio.
Roberto Cingolani, nel suo percorso professionale, ha sempre rivolto grande interesse all’ambiente, con un occhio particolare ai cambiamenti climatici. Dunque un significativo curriculum adatto al raggiungimento dell’obiettivo di una società green e sostenibile, tanto agognato da tempo.
La lista completa dei ministri del nuovo Governo
Ecco la lista completa dei ministri:
- ministero dell’Interno: Luciana Lamorgese (tecnico)
- ministero della Giustizia: Marta Cartabia (tecnico)
- ministero della Difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
- ministero dell’Economia: Daniele Franco (tecnico)
- ministero dello Sviluppo economico: Giancarlo Giorgetti (Lega)
- ministero degli Esteri: Luigi Di Maio (M5s)
- ministero dell’Istruzione: Patrizio Bianchi (tecnico)
- ministero dell’Università: Cristina Messa (tecnico)
- ministero del Lavoro: Andrea Orlando (Pd)
- ministero dell’Agricoltura: Stefano Patuanelli (M5s)
- ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Enrico Giovannini (tecnico)
- ministero della Salute: Roberto Speranza (Leu)
- ministero della Cultura: Dario Franceschini (Pd)
- ministero del Turismo: Massimo Garavaglia (Lega)
- ministero delle Politiche giovanili: Fabiana Dadone (M5s)
- ministero degli Affari regionali: Mariastella Gelmini (FI)
- ministero della Pubblica amministrazione: Renato Brunetta (FI)
- ministero per le Disabilità: Erika Stefani (Lega)
- ministero delle Pari opportunità: Elena Bonetti (Iv)
- ministero per il Sud: Mara Carfagna (FI)
- ministero per la Transizione ecologica: Roberto Cingolani (tecnico)
- ministero per la Transizione digitale: Vittorio Colao (tecnico)
- ministero dei Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5s)
- sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Roberto Garofoli (tecnico)
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