Si tratta di una notizia molto positiva, ma che non va tradotta in una riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Anzi, in base a quanto emerso dallo stesso rapporto, negli anni questo è esponenzialmente aumentato trasformandosi in un grave rischio, non solo per l’ambiente, ma anche per la nostra salute.
Per contrastare il fenomeno, diversi settori industriali si stanno già impegnando con politiche mirate alla sostenibilità e scelte sempre più ecologiche. Dall’edilizia alla mobilità, per esempio, sono in atto sempre più iniziative per ridurre le emissioni di gas serra.
Ma la domanda è, come individui possiamo fare qualcosa? La risposta è assolutamente sì e il valore delle nostre azioni è racchiuso in tutte le piccole attenzioni che dovremmo iniziare ad avere.
Un’idea potrebbe essere quella di integrare in casa fonti di energia rinnovabile e quindi cercando di scoprire le cosiddette offerte luce green, ma è fondamentale sapere che da sola questa scelta non basta. È necessario cambiare anche i gesti quotidiani per assistere a un reale cambiamento. Vediamo insieme entrambe le opzioni.
Cosa si intende per energia green certificata
Come abbiamo detto, l’integrazione di energia rinnovabile nella propria abitazione è un passo ecologico e sostenibile per chi desidera contribuire alla transizione verso un minore impatto ambientale. Ma che cos’è realmente?
Nello specifico si tratta di forniture provenienti da fonti rinnovabili al 100%, come per esempio le energie solari, eoliche, marine, geotermiche e idroelettriche. È importante, però, saperle distinguere dalle altre.
In questa direzione, la direttiva CE 2009/28/CE ha sancito l’importanza delle certificazioni e stabilito che i fornitori devono ottenere l’approvazione del GSE per dimostrare la provenienza rinnovabile dell’energia che stanno offrendo.
In pratica, ciò significa che tutti i gestori desiderosi di commercializzare tariffe luce sostenibili devono fornire evidenza certificata dell’origine rinnovabile della loro energia.
Inoltre, il direttivo UE mira entro il 2040 ad eliminare tutte le caldaie a gas per raggiungere un parco edifici neutrale entro il 2050.
Ma oltre all’aspetto strettamente correlato al gestore, vediamo cosa si può fare individualmente.
7 consigli da fare in casa per risparmiare in bolletta e fare anche bene all’ambiente
Ecco sette preziosi consigli da adottare in casa per ridurre le spese energetiche, contribuire alla salvaguardia dell’ambiente:
- Isolare l’ambiente per ridurre dipendenza dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento, consentendo di risparmiare notevolmente sui costi energetici e ridurre l’impatto ambientale.
- Usare lampadine a LED che sono non solo più durevoli, ma anche più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo a diminuire il consumo di energia elettrica.
- Spegnere gli elettrodomestici in standby, in quanto anche in questa modalità continuano a consumare energia. Spegnere la spina quando non si utilizzano è un gesto semplice, ma efficace per ridurre i consumi energetici non necessari.
- Azionare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico per un utilizzo più efficiente dell’acqua e la riduzione dei consumi energetici associati a cicli incompleti.
- Sfruttare la luce naturale durante il giorno, aprendo le persiane. In questo modo diminuirà la necessità di accendere le luci artificiali, contribuendo al risparmio energetico complessivo.
- Installare un termostato programmabile per regolare intelligentemente il riscaldamento o il raffreddamento in base alle esigenze, riducendo gli sprechi energetici.
- Considerare un sistema di domotica per controllare gli elettrodomestici da remoto permette di gestire in modo efficiente l’energia utilizzata. Per esempio spegnendo una luce dimenticata o l’asciugatrice terminata anche quando si è fuori casa.
Seguendo questi semplici consigli, è possibile ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2, contribuendo a proteggere l’ambiente e risparmiando denaro.
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