Dall’aloe vera al bagno rinfrescante allo yogurt all’impacco di tè verde, capiamo come trarre beneficio dalle scottature solari, con l’impiego di consigli green
Spesso un weekend o una vacanza al mare possono essere rovinate a causa delle scottature solari, ma non bisogna preoccuparsi. Ci sono diversi rimedi naturali che aiuteranno a lenire il fastidioso rossore e bruciore. La cosa importante è non dimenticare di utilizzare una buona e adatta protezione solare per proteggere la pelle al meglio, magari prediligendo i filtri minerali così da risultare “green” anche in spiaggia.
Se è molto chiara o delicata non bisogna sottovalutare la reazione della nostra pelle a causa di una prolungata esposizione al sole, se non viene protetta in modo adeguato. In questo caso si puà incorrere nelle scottature solari.
Mentre per primo livello di scottatura si parla di eritema solare, la pelle si presenta arrossata, gonfia e spesso anche dolorante, per secondo livello, invece, si deve parlare di ustione vera e propria: la scottatura è più profonda, la pelle è molto rossa, il gonfiore è evidente e il dolore più forte
Prendere il sole da grandi benefici al nostro organismo, primo tra tutti per le nostre ossa assorbendo la vitamina D, ma senza esagerare.
Le principali cause delle scottature solari sono:
- Pelle chiara e delicata
- Pelle non protetta in modo adeguato
- Prolungata esposizione al sole
- Azione dei raggi ultravioletti
Scoprimo quali sono i rimedi naturali per lenire il bruciore:
Si tratta di rimedi utili a lenire bruciore e prurito causato da semplici scottature e godersi la vacanza in relax e “green”.
1 – Il gel di Aloe Vera
Le foglie di aloe vera spezzate producono un gel lenitivo che, applicato sulla pelle, dona un’immediata sensazione di benessere. Aloe vera è la regina delle piante medicinali. Un antinfiammatorio naturale, tonificante, depurativa e lenitiva, amica della pelle e valido aiuto per il sistema immunitario.
2 – Il bagno rinfrescante con aceto di mele
L’aceto di mele stimola la produzione di melanina, la pigmentazione che protegge la pelle ogni volta che viene esposta ai raggi solari. Rafforziamo il nostro corpo e come? Aggiungendo un bicchiere di aceto di mele, mezzo bicchiere di bicarbonato e un pizzico di sale grosso all’acqua tiepida per un buon bagno rinfrescante.
3 – Il bagno con l’amido di riso
Da fare prima di andare dormire: nella vasca, 6 cucchiai di amido di riso da sciogliere in acqua tiepida. Un vecchio rimedio della nonna, ancora oggi che funziona sempre. Vi regalerà sollievo e una notte serena.
4 – Una fetta di patata
Applicare la fetta di una patata sulla parte di pelle ustionata per circa 15-20 minuti: avvertirete subito una sensazione di freschezza. La patata, infatti, è un tubero dalle proprietà decongestionanti e antinfiammatorie.
5 – Tè verde
Le proprietà del te verde sono diuretiche, antiossidanti e antinfiammatorie. Quello che ci vuole è un bel bagno al tè verde. Parliamo di infusione aggiunta all’acqua della vasca da bagno. Oppure, più semplicemente, applicatelo con una garza o batuffolo di cotone direttamente sulla pelle ustionata. L’effetto sollievo è garantito.
6 – Impacco al cetriolo
Un impacco adatto sia per il viso che per il corpo. Frullare la polpa, filtrare e raccogliere il succo e, con l’aiuto di un batuffolo di cotone, fare degli impacchi nelle zone interessate. Tempo di posa: 30 minuti circa. Il cetriolo presenta proprietà lenitive straordinarie.
7 – Impacco al tiglio, calendula, malva o camomilla
Applicare le garze imbevute nell’infuso o nel decotto quando è diventato tiepido. Vanno bene fiori e foglie freschi o secchi che trovate in qualunque erboristeria. Un altro buon rimedio naturale.
8 – Olio di mandorle dolci
Ottimo per le sue proprietà lenitive, allo stesso tempo idrata la pelle lasciandola morbida e profumata.
9 – Yogurt
Lo yogurt è un ottimo ingrediente naturale per le scottature. Avrete subito una sensazione di freschezza e sollievo, applicandone uno strato sulla pelle ustionata. Tenere per venti minuti e ripetere ogni due ore.
Ma ecco ancora un elenco di altri rimedi naturali:
- fecola di patate, mela grattugiata, fette di pomodoro, bucce di banana, olio di elicriso, olio di iperico, olio di sesamo, burro di karitè, tintura madre di calendula, amido di mais, farina di avena, argento colloidale, mulla mulla.
Se la scottatura non accenna a migliorare e arriva anche la febbre, si può optare per dei farmaci antistaminici e dei cortisonici, oltre agli analgesici per alleviare il dolore. Il ricorso al medico è necessario se non ci sono miglioramenti e il dolore persiste, se insorge febbre alta (indicativamente sopra i 38,5°C), se compaiono malessere generale, nausea, vomito, stato confusionale.
Gli alimenti per proteggere la pelle
Anche l’alimentazione svolge un ruolo molto importante per preparare e proteggere l’esposizione della pelle al sole.
- Carote
- Pomodori
- Angurie
- Tè verde
- Cacao
- Olio di lino
- Albicocche
- Pesche
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- Peperoni rossi
- Peperoni gialli
- Curcuma
La protezione prima di tutto
Le creme protettive per i bambini, come scegliere:
- Protezione dai raggi UVB. È la protezione che solitamente appare indicata in grande sulla confezione. È importante che sia alta (la migliore è la 50+, tenendo conto che lo schermo totale non esiste) perché protegge la pelle del bambino contro scottature.
- Protezione dai raggi UVA. È importante verificare che ci sia, non è sempre evidenziata sulla confezione. Ma nelle le creme solari per i bambini ci deve essere. È la protezione contro i raggi che danneggiano la pelle sul lungo periodo e che provocano danni irreparabili alle cellule, come i melanomi.
Le creme solari per i bambini contengono due tipi di filtri:
- Fisico: generalmente composto da biossido di titanio e ossido di zinco, non è assolutamente nocivo e non provoca allergie.
- Chimico: può essere potenzialmente pericoloso e bisogna fare molta attenzione se contiene due filtri chimici potenzialmente allergizzanti, ovvero il benzophenone-3 detto anche oxibenzone (ritenuto un perturbatore del sistema endocrino) e il 4-methylbenzylidene camphor, para aminobenzoic acid (detto anche PABA).
Tutti gli altri filtri chimici sono ritenuti meno dannosi e più sicuri. Attenzione quindi a leggere l’etichetta.
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