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Riforme, scontro in Senato tra il renziano Borghi e Casellati: seduta sospesa

(Adnkronos) – Non cala la tensione in Senato, dove si discute di premierato e senatori a vita. "La ministra Casellati non può permettersi di rivolgersi con quel gesto, si vergogni signora ministra, si vergogni", dice il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva, a un certo punto del suo intervento, dopo aver denunciato un presunto gesto fatto con le mani dal ministro per le Riforme Istituzionali, che avrebbe così espresso il suo disappunto verso le critiche rivolte dal renziano. "Che il governo mandi a quel paese, in modo inequivocabile, per due volte un parlamentare non è tollerabile, la vicenda va ricostruita, chiedo alla presidenza di intervenire", dice Ivan Scalfarotto chiedendo il Var.  "Vergogna non si dice a un ministro, io non devo vergognarmi di nulla", replica subito Casellati. "Il mio gesto – dice – si riferiva al concetto di eliminazione, che lei ha usato più volte, come se io avessi il mitra, io dicevo eliminare l'istituto dei senatori a vita". Toni che si accendono, non permettendo il prosieguo della discussione, con la presidente di turno, Mariolina Castellone costretta a interrompere la seduta per 10 minuti. Via libera intanto al Senato all'art.1 del ddl Casellati. A favore dell'articolo che sopprime l'istituto dei senatori a vita si sono registrati 94 voti a favore. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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