Dal mese di febbraio 2025 molte aziende saranno gradualmente obbligate a iscriversi al RENTRI, tenendo così una tracciabilità elettronica su un sito governativo direttamente accessibile agli organi di controllo.
RENTRI è il nuovo sistema informativo per la tracciabilità dei rifiuti, istituito ai sensi dell’art. 188-bis del Decreto Legislativo 152/2006 e gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Segnatamente è uno strumento nuovo che nasce all’interno della Strategia nazionale per l’economia circolare per migliorare il monitoraggio dei dati ambientali, rendendoli disponibili non solo per la vigilanza e il controllo, ma anche per le politiche ambientali del Ministero.
La digitalizzazione processo chiave per la gestione efficiente e trasparente dei rifiuti
Entro il prossimo 13 febbraio 2025, prima scadenza prevista dal D.M. 59/2023, saranno chiamati ad iscriversi circa 70 mila operatori, rientranti in queste categorie: impianti di recupero e smaltimento di rifiuti, trasportatori e intermediari di rifiuti, imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi oppure rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e dal trattamento di rifiuti, acque e fumi.
Per di più dai mesi di giugno 2025 e dicembre 2025, l’obbligo si allargherà a categorie sempre più ampie di operatori.
Questi soggetti, dal momento dell’iscrizione, dovranno tenere i registri di carico e scarico, con i nuovi modelli ed in formato digitale, utilizzando i propri sistemi gestionali o i servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRI.
Dalla stessa data tutti gli operatori, anche i non iscritti, dovranno utilizzare i nuovi modelli cartacei dei Formulari di identificazione dei rifiuti che dovranno essere vidimati digitalmente e compilati o con i sistemi gestionali degli utenti o con i servizi di supporto messi a diposizione dal RENTRI.
Centralizzando le informazioni contenute in questi documenti, il sistema permette un monitoraggio costante dei flussi di rifiuti e materiali, con verifica dettagliata di ogni codice EER e di ogni punto di generazione dei rifiuti.
Quali sono i vantaggi di questa nuova strategia
Il sistema rappresenta un’importante sinergia tra transizione ecologica e digitale e offre numerosi benefici, tra cui un accesso continuo ai dati utili per le politiche ambientali e la pianificazione regionale, il supporto alle autorità nel contrasto alla gestione illecita dei rifiuti tramite verifiche digitali.
Da non dimenticare poi l’agevolazione degli adempimenti per le imprese con procedure più rapide e strumenti digitali, la riduzione dei tempi per la trasmissione dei dati necessari al monitoraggio degli obiettivi europei di recupero e riciclo, e la digitalizzazione della gestione di milioni di documenti cartacei.
La struttura del sistema RENTRI
Il sistema RENTRI si articola in due sezioni principali. Una sezione anagrafica che contiene i dati degli iscritti e le informazioni relative alle autorizzazioni specifiche e una sezione tracciabilità che comprende i dati ambientali relativi agli adempimenti degli articoli 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006, incluse le informazioni sui percorsi dei mezzi di trasporto, ove previsto.
Il RENTRI costituisce un importante passo avanti verso una gestione dei rifiuti più trasparente e digitalizzata, offrendo un contributo chiave alla transizione ecologica e alla sicurezza ambientale.
Ambiente Spa offre il proprio aiuto alle aziende
Le tante novità e gli obblighi che questo nuovo sistema impone potranno presentare difficoltà e criticità per le aziende. Per questo sono presenti società in grado di agevolare le pratiche necessarie.
Ad esempio Ambiente spa è pronta a supportare le aziende in questa nuova fase, grazie alla sua esperienza quarantennale e all’alta specializzazione in bonifiche ambientali, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.