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Raggi Verdi, rigenerazione urbana “Oltre Mind”

Raggi Verdi, rigenerazione urbana Oltre Mind
Raggi Verdi, rigenerazione urbana Oltre Mind

“Le infrastrutture verdi sono il futuro del nostro Paese, tanto quanto le infrastrutture grigie. Ed è importantissimo che il progetto ‘Raggi Verdi’ sia ora parte integrante dell’ultima versione del PGT della Città di Milano in via di approvazione da parte del Consiglio Comunale. È una notizia che ci è stata fornita solo pochi giorni fa e che con piacere condividiamo con tutti voi in questa occasione”.

L’Architetto Andreas Kipar, Presidente di Green City Italia,ha aperto con queste parole i lavori del Convegno “Oltre Mind: i progetti di rigenerazione urbana come strumenti per migliorare la qualità delle città e riattivare i territori” tenutosi il 22 febbraio all’interno della Fiera MyPlant&Garden in corso presso Rho Fiera Milano.

Il Convegno, promosso da Green City Italia in collaborazione con Arexpo, Leandlease, AIAPP, ANVE e con la partecipazione della Fondazione Sviluppo Sostenibile, ha visto tra l’altro la sottoscrizione – da parte di Green City Italia e Associazione Italiana Architettura del Paesaggio – delle “Linee Guida per le Green City”, iniziativa promossa da Fondazione Sviluppo Sostenibile all’interno del Green City Network.

Kipar ha inoltre ricordato come “le Green Infrastructures connettono sistemi territoriali, rendendoli fruibili e percepibili, attribuendo loro anche una nuova valenza produttiva nel fornire i servizi ecosistemici, turistici e rigenerativi di un contesto per troppo tempo sospeso in continua attesa di un futuro che non potrà essere altro che Green”.

Raggi Verdi, gli interventi

Il confronto ha preso l’avvio dal progetto di rigenerazione urbana MIND (Milano Innovation District) relativo al sito di Expo 2015, che dovrebbe, almeno sulla carta, realizzare un autentico ecosistema di innovazione e catalizzazione di opportunità per la crescita socio-economica del territorio.

Per questo motivo Fabio Altitonante, Sottosegretario con delega alla Rigenerazione e Sviluppo area Expo, ha sottolineato: “L’area rischiava di essere abbandonata. Oggi, grazie a Regione Lombardia, l’area interessata dal progetto MIND si candida a porsi come polo di attrazione internazionale nelle scienze della vita, un centro di rilevanza mondiale sulla Ricerca, l’Innovazione e la Conoscenza attraverso il coinvolgimento delle eccellenze lombarde, nazionali e internazionali pubbliche e private”.

Sugli obiettivi di rigenerazione urbana ed ambientale, anche Marco Carabelli, Direttore Generale Arexpo è stato categorico: “Verde, benessere, qualità della vita, sostenibilità ambientale ed energetica, mobilità all’avanguardia: questi i capisaldi di MIND”; e ancora, “Per noi innovazione significa anche creare un modello di interazione con altri soggetti che consenta uno scambio di esperienze che vada a beneficio di un territorio più vasto di quello di MIND. Su questo ci impegniamo perché è un elemento decisivo del successo del nostro progetto”.

Il tema della sostenibilità è stato l’architrave dell’intervento di Nadia Boschi, Head of Sustainability of Continental Europe di Lendlease, la quale ha evidenziato: “Per Lendlease la sostenibilità è un elemento fondamentale su cui si basa lo sviluppo di qualsiasi progetto di rigenerazione urbana. Nel riattivare i territori mettiamo sempre al centro le comunità che li vivono, attribuendo lo stesso valore a risultati ambientali, sociali ed economici. Per questo operiamo nel rispetto dei principi di sostenibilità e resilienza ed è proprio questo approccio che permette di attrarre partner sia pubblici sia privati con l’obiettivo di generare valore, il tutto attraverso progetti che migliorano il benessere e la qualità della vita delle generazioni future. Con il progetto MIND diamo un contributo concreto in termini di sostenibilità e impatto sociale alla città del futuro”.

Ripensare il nostro habitat urbano

Interessante anche l’intervento dell’Architetto Antonio Atripaldi dello studio Carlo Ratti Associati: “Le città sono oggi la principale causa di inquinamento atmosferico e consumano la maggior parte delle risorse naturali del pianeta; per questo per risolvere la grande crisi ambientale che si profila all’orizzonte dobbiamo ripensare radicalmente il modo in cui programmiamo il nostro habitat urbano. Partendo da queste premesse, la sfida che pianificatori e progettisti stanno affrontando è quella di invertire decenni di crescita urbana scriteriata integrando la natura all’ambiente costruito”.

La sfida proposta dall’Architetto Atripaldi è stata ripresa da Luigino Pirola, Presidente Nazionale AIAPP, per il quale “il progetto di paesaggio deve essere posto al centro delle governance per la costruzione di infrastrutture verdi e blu: paesaggi sostenibili, resilienti, salubri e belli, produttori di nuove economie. Green Infrastructures che forniscano servizi ecosistemici basati su nature based solutions”.

Per questo in ambito lombardo Luisa Pedrazzini, Dirigente Struttura Paesaggio di Regione Lombardia, ha posto l’accento sul ruolo che la sua Direzione ha nel promuovere politiche integrate di rigenerazione urbana nella promozione di un paesaggio riqualificato “con la costruzione di una rete verde multifunzionale che, a partire da quella prevista nel piano paesaggistico vigente, viene rafforzata e declinata secondo le diverse esigenze del territorio, nella proposta di un nuovo piano regionale”.

Luisa Pedrazzin ha inoltre aggiunto che “la rete verde regionale costituisce una green infrastructure multifunzionale costituita da reti di aree naturali e seminaturali, pianificate a livello strategico con altri elementi ambientali, progettate e gestite in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici, il tutto in linea con la politica comunitaria”.

Il territorio di Rho

Riguardo al territorio di Rho, primariamente interessato dal progetto MIND, Sabina Tavecchia, Assessore Piano Strategico, Arredo Urbano e Bellezza della Città del Comune di Rho, ha posto l’accento sulle opportunità offerte al loro territorio da parte di questo progetto: “non più un “dentro” e un “fuori”, ma MIND come cuore di un organismo che si sviluppa irradiandosi nel territorio. Il compito dei Comuni è in primis quello di strutturarsi strategicamente e in modo concertato per essere anch’essi attori di questo grande progetto comune”.

In ultimo, Alessandra Ballo Modesti, Responsabile Area Green Cities – Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, riguardo alle Linee Guida per le Green City presentate oggi e sottoscritte, come detto, da Green City Italia e AIAPP ha ricordato come “la Fondazione intenda proporre un approccio alla sostenibilità delle città che rilanci con più forza le priorità della qualità ecologica, della sostenibilità e della resilienza delle città alla luce dei più recenti sviluppi della green economy. Per questo, nel 2018, attraverso un ampio processo partecipativo abbiamo lanciato le Linee Guida per le Green City basate sul ‘green city approach’, un approccio integrato e multisettoriale al benessere, all’inclusione sociale e allo sviluppo durevole delle città, basato sugli aspetti decisivi della elevata qualità ambientale, dell’efficienza e della circolarità delle risorse, della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico”.

Foto: Pixabay

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