In rete crescono sempre di più, e per fortuna, le iniziative a sostegno del turismo. Uno di quei settori che, a causa dell’emergenza sanitaria, faticherà più di altri a rimettersi in carreggiata
Infatti, secondo i dati CNA, nel solo primo semestre del 2020 si rischia una contrazione pari al 73%. A tal proposito il governo è al lavoro per cercare di evitare il collasso di un settore che genera ben il 13% del PIL italiano, organizzando protocolli utili alla sicurezza e alla salvaguardia dei cittadini. Tuttavia, nel frattempo si sono attivati i privati, i quali hanno proposto una soluzione per supportare finanziariamente tutte le piccole e medie imprese del settore e che sono temporaneamente chiuse: i Travel Bond (T-Bond).
Cosa sono i Travel Bond
Nico Muro e Vincenzo Borgogna, imprenditori di Procida attivi anche nel turismo, hanno lanciato il progetto Travel Bond. Un modo davvero intelligente e funzionale per aiutare questa industria . La piattaforma è online già da fine Marzo ed è disponibile persino in lingua inglese proprio per cercare di attirare clienti provenienti da ogni parte del globo.
Sono già molte le aziende italiane che hanno aderito a questo progetto, e il numero sembra crescere sempre di più. Sinonimo, quindi, di una grande solidarietà per il settore, ma anche della voglia e del bisogno che in molti abbiamo di viaggiare.
Ma cosa sono esattamente i Travel Bond? Consistono in delle obbligazioni per acquistare, a prezzo scontato, un servizio come, per esempio, un pacchetto vacanze. Villeggiatura che potrà essere goduta non appena potremo ricominciare a spostarci. Un passo importante e utile per assicurare liquidità agli operatori del settore, ma anche per scongiurare il licenziamento di migliaia di dipendenti.
Come funzionano i T-Bond
Tramite il sito del progetto è possibile acquistare i T-Bond per qualsiasi tipo di struttura attiva nel settore dell’ospitalità come alberghi, ristoranti, centri benessere, ma anche nautica e piccole compagnie crocieristiche. I prezzi proposti agli utenti sono scontati in media del 30%. E, come detto in precedenza, il servizio potrà essere utilizzato non appena ci sarà concesso.
Infatti, l’arco di tempo per usufruire dei Travel Bond è piuttosto ampio. Si possono riscattare entro uno o due anni e senza pagare alcuna commissione alla piattaforma. Sarà la struttura stessa a versare il 3% del valore dell’obbligazione utile a finanziare i costi per il funzionamento del progetto.
Il programma è aperto a tutti gli alloggi, i ristoranti e i servizi benessere di tutto il mondo, poiché l’obiettivo è quello di aiutare l’industria dell’ospitalità e dei viaggi che sta affrontando una crisi senza precedenti. E a noi, che abbiamo voglia di tornare a viaggiare e scoprire, viene richiesto di investire nella nostra futura vacanza a un prezzo assolutamente conveniente e, soprattutto, sfruttabile in un un arco di tempo piuttosto lungo.
In conclusione, possiamo dire che i Travel Bond sono una vera e propria obbligazione di risparmio. Un progetto con il nobile obiettivo di sostenere e mostrare attenzione al settore turistico, ma anche di aiutare tutte le persone coinvolte e che rischiano di perdere il lavoro. E, in fondo, sono anche un’opportunità per noi cittadini, in quanto ci assicureremo una bella vacanza nel posto dei nostri sogni e a un prezzo decisamente conveniente.
Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Serena Proietti Colonna
Leggi anche