Portogallo da visitare, anzi da viverci. Lasciare l’Italia sta diventando un sogno per molti. I motivi sono tanti: troppe tasse, troppo caos, troppa insicurezza, la sensazione di abbandono, a causa di una politica vuota, incapace di svolgere il suo ruolo. Il viaggio in Portogallo è una scelta di vita. Per rimanerci
Maddalena Di Santo è una giovane che ha saputo guardare il futuro fuori dall’Italia, da italiana creativa e geniale. Maddalena ha avuto coraggio e ha scelto. È andata a vivere in uno dei paesi più affascinanti d’Europa e ha creato un business interessante che farà venir voglia di partire anche ai più titubanti. I pensionati sono avvertiti.
Il suo sito www.trasferirsinportogallo.com è lo specchio di questa attività con cui agevola e supporta chi davvero vuole portare la propria bella italianità in Portogallo.
In questa intervista, ci spiega come si vive in Portogallo e come ha fatto della sua “genialità” il suo lavoro.
Chi è Maddalena Di Santo?
Mi presento, mi chiamo Maddalena Di Santo, ho 35 anni e l’ultimo luogo di residenza italiano è stato in Piemonte. Scolasticamente parlando, arrivo dal mondo economico con una laurea in Economia e Direzione delle Imprese a Torino, un diploma di laurea all’Istituto Europeo di Design e in ultimo un master in Fundraising. In realtà, ho sempre amato affiancare all’economia aspetti più creativi. Infatti, già dalla laurea ho creato e gestito un ufficio stampa, booking e management nel settore musicale e poi ho lavorato come consulente strategica alla raccolta fondi per le associazioni no profit.
Cosa ti ha affascinata di questo paese?
Avevo inviato la domanda per partecipare a dei progetti all’estero perché già da un po’ di tempo rimuginavo sul fatto che in Italia tutto stesse diventando sempre più complicato e quando è arrivata la proposta di lavoro dal Portogallo mi sono detta: perché continuare a lottare per lavorare in Italia quando mi si sta aprendo una nuova prospettiva davanti agli occhi? E così ho preso in mano il coraggio e ho fatto il salto nel vuoto. Ed era davvero nel vuoto perché non ero mai stata in Portogallo ma mi è successa una cosa molto strana: ho riconosciuto questi luoghi subito come casa. Camminando per le strade di Faro mi sembrava di conoscerle, sentivo gli odori del posto e mi sembravano profumi noti, ascoltavo parlare una lingua straniera e, invece di sentirmi spersa, ero felice. E così ho deciso che questo era il mio posto, che non sarei tornata indietro.
Da quanto tempo sei in Portogallo?
Sono arrivata in Portogallo, a Lisbona, nel 2015 per un progetto europeo. Ho scelto di vivere nella capitale dell’Algarve, Faro, sia per una questione strategica a livello lavorativo che per la sua qualità di vita. Faro è una cittadina molto graziosa, di circa 70.000 abitanti, praticamente priva di criminalità, con uno splendido porticciolo, un centro pedonale curato e lastricato di porfido e grandi cicogne che vivono la città l’intero anno. Nel 2016 ho deciso di aprire l’agenzia di trasferimento “Trasferirsi in Portogallo” servizio cucito su misura per aiutare i pensionati italiani, ma anche imprenditori, famiglie e giovani che intendono trasferirsi in Portogallo e usufruire delle agevolazioni fiscali a loro concesse, perché ho immaginato la difficoltà che potesse avere un connazionale venendo a vivere qui dovendo barcamenarsi nella burocrazia di un paese sconosciuto di cui non si conosce lingua e regole.
Che tipo di servizi offre la tua attività?
Principalmente io seguo il trasferimento di pensionati, un po’ perché la loro parte burocratica è la più delicata e un po’ perché è la categoria con i maggiori benefici fiscali. Inoltre hanno lavorato tutta la vita e giustamente preferiscono farsi assistere in toto così da trasferirsi senza pensieri e non avere stress. Da quando ho iniziato questo lavoro i numeri dei trasferiti sono sempre maggiori tanto che nel giro di un anno gli italiani in Algarve sono praticamente raddoppiati. Molti arrivano qui come prima volta in Portogallo e non conoscono quasi nulla del territorio e quindi è fondamentale capire subito le loro esigenze così da seguirli al meglio senza che perdano tempo e soldi in visite infruttuose.
Il servizio che offro si divide in due parti:
Ambito 1: Locazione
Per questa parte mi avvalgo di quattro collaboratori esperti in materia e del tutto inseriti ed integrati nella realtà immobiliare dell’Algarve.
o Ricerca e visita di abitazioni nelle zone scelte
o Assistenza nelle trattative contrattuali e nella stipula del contratto di affitto o vendita
o Assistenza nei contratti di utenze e tasse locali
o Apertura del conto corrente bancario
o Apertura dell’utenza telefonica portoghese
o Certificato di residenza
o Codice fiscale portoghese
Ambito 2: Burocrazia
L’aspetto burocratico per ottenere lo status di Residente non Abituale non è affatto da prendere sotto gamba, non solo perchè composto da molti passaggi, ma anche perchè questi sono molto delicati e commettere errori vorrebbe dire vedersi bloccare le pratiche per molto tempo.
Questo è il mio compito: svolgere tutto in modo scrupoloso e attento, ponendo l’attenzione ad ogni minimo dettaglio, rispettando le tempistiche e prendendomi cura della documentazione del cliente come se fosse quella di un membro della mia famiglia.
• Iscrizione all’AIRE
• Dichiarazione consolare
• Registrazione al Portale della Finanza portoghese
• Ottenimento dello status Residente non Abituale (RNH)
Inoltro della documentazione all’ente erogatore necessaria per ricevere la pensione in Portogallo senza alcuna tassazione per 10 anni
In caso di necessità, potrò poi seguire i clienti anche dopo il loro trasferimento.
Trasferirsi: conviene davvero?
Il Portogallo è un paese altamente burocratizzato e informatizzato, dove le procedure per ottenere la residenza non sono complesse, ma purtroppo non è l’Eldorado e se si sta valutando di venire qui come pensionato o ad aprire un’attività è giusto sapere che non tutto ha un costo inferiore rispetto all’Italia e che un discorso è decide di lavorare come dipendente è un altro invece è decidere di aprire un’attività propria. Il salario minimo in Portogallo è di € 580 mensili full time e questo salario difficilmente offre la possibilità di vivere nel lusso, basti pensare che l’affitto di un monolocale in centro a Faro ormai costa circa € 500 al mese. Ovviamente diverso è fare un investimento ed aprire un’attività propria che, se soprattutto legata al turismo, può dare ottimi risultati economici. Anche per quanto riguarda i pensionati, tutto dipende dalla loro pensione ed è fondamentale fare bene i conti prima di venire a vivere qui.
Che consigli puoi dare ai nostri connazionali?
Il mio consiglio è sicuramente di valutare con attenzione, di non ascoltare tutte le voci che sentono e di non credere a tutto quello che leggono perché come tutti i cambiamenti anche questo ha tante sfaccettature.
Sicuramente prendersi una decina di giorni per fare una vacanza in Portogallo potrebbe essere una buona scelta così da valutare con i propri occhi i pro e i contro.
Raccontaci la tua vita oggi?
La mia vita è semplice e non tanto diversa da quella che facevo in Italia. Vivo con il mio gatto Gigi (italianissimo), lavoro di giorno nel mio ufficio in centro a Faro, tento di fare un po’ di palestra e yoga anche se ho sempre poco tempo e nel fine settimana ne approfitto per visitare qualche posto nuovo, uscire con gli amici o andare a scoprire qualche spiaggia isolata. Da circa un anno, ho fatto trasferire anche i miei genitori che vivono anche loro a Faro e per me sono davvero un grandissimo supporto. Probabilmente per me è così facile vivere qui anche perché ho loro vicini. Qui la vita ha il sapore probabilmente dell’Italia di una volta, quando i bambini giocavano a palla nella strada da soli e non c’erano le grate alle finestre. Una vita più semplice, più pulita e sicuramente meno stressante. Può non piacere a tutti ma a me piace.
Progetti sul futuro?
Sì, un progetto nuovo in cantiere c’è. Ho fatto un investimento immobiliare proprio in centro a Faro che metterò a rendita come BnB. Per me sarà una cosa totalmente nuova perché non l’ho mai fatto nella mia vita ma ho pensato che il poter offrire anche il pernottamento con qualità e gusto tipico italiano potesse essere apprezzato dai miei clienti. Spero che questa mia idea si riveli buona e che anche questo progetto sia un successo com’è stato “Trasferirsi in Portogallo”. E poi chissà, mi piace pensare alla vita con una splendida avventura dove sappiamo oggi dove siamo e domani è tutto da scoprire, ma sicuramente sarà splendido.
Come ti promuovi? Blog, social?
Da sempre la mia miglior promozione è il passaparola. Iniziò già con il mio primo cliente che mi portò a distanza di una settimana un signore che aveva conosciuto per strada e dall’ora, sembra incredibile, ma in continuazione mi chiamano o scrivono persone mandate da clienti già seguiti. Questo vuol dire che i miei clienti sono stati contenti del mio lavoro e per me è la cosa più importante. Per chi volesse seguirmi invece sul web ho un sito internet: www.trasferirsinportogallo.com e una pagina facebook www.facebook.com/trasferirsinportogallo
Italiani in Portogallo, funziona?
Ci tengo a raccontare ancora una cosa secondo me molto importante. Nel 2007 a Porto fondarono l’ASCIP (Associazione Socio Culturale Italiani in Portogallo) che è un’associazione senza fini di lucro, politici o religiosi, che si propone di sostenere e diffondere la cultura e le tradizioni italiane in Portogallo. Da ottobre del 2013 ha assunto anche la funzione di Comitato Dante Alighieri diventando ASCIP DA. Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di aprire la loro delegazione qui in Algarve, con nome ASCIP DA Delegazione Faro CASA ITALIA, di cui io sarò la Presidente per i prossimi quattro anni. Ci riuniamo una volta al mese e organizziamo tanti eventi, corsi di lingua e gite. Per tutte le persone interessate ci potete trovare su FB: www.facebook.com/casaitalia.algarve.
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2 risposte
Buona Sera Maddalena,noi l’ultima volta che ci siamo sentiti circa 3 anni fa x il Portogallo,ho poi avuto contatti con Giulia.io adesso sono in Italia da quasi un anno, però vorrei ritornare a Portimão se e possibile.Posso avere un contatto telefonico con lei? spero di sì.Sa. Saluti. Antonino Smeraldi.🤚