giovedì, Novembre 21, 2024

Rome 16°C

“POLMONI VERDI”: alla scoperta di dieci luoghi incredibili tra le foreste italiane

“POLMONI VERDI”: alla scoperta di dieci luoghi incredibili tra le foreste italiane
“POLMONI VERDI”: alla scoperta di dieci luoghi incredibili tra le foreste italiane, immagine per gentile concessione dell'Ufficio Stampa

“POLMONI VERDI” dieci storie di luoghi incredibili da tutelare traccia un lungo percorso tra sostenibilità, forest bathing, deforestazione, dalla “foresta dei violini” agli “alberi della morte”, raccontando angoli di natura tutti da esplorare.

La nostra Italia è certamente terra di cibo, vini, storia, arte e architettura, ma non finisce qui. La penisola sa offrire un patrimonio naturalistico di valore incredibile, potendo contare su veri e propri polmoni verdi. Sono le nostre grandi foreste capaci di coprire più di 11 milioni di ettari di suolo, da nord a sud.

Proprio dalla considerazione di questo incredibile patrimonio di natura nasce l’idea di raccontarlo. Alessandro Beloli di Geopop, lo esplora nel podcast “POLMONI VERDI” dieci storie di luoghi incredibili da tutelare: on air da lunedì 2 ottobre con una puntata in uscita una alla settimana.

Si tratta di 10 puntate, prodotte da Dr Podcast per Golia e WWF, dedicate ad altrettante foreste italiane.

Un viaggio attraverso 12 regioni, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia, un’escursione in luoghi meno conosciuti come la “foresta dei violini” e il Bosco della Tassita e i suoi “alberi della morte”, in zone più note come i Campi Flegrei, il più pericoloso supervulcano d’Europa, o alla scoperta delle “Oasi del Respiro” cha nascono dalla collaborazione esclusiva tra Golia e WWF.

Nel corso degli episodi, alla cui produzione ha collaborato anche Selection Communication & Design, si parlerà anche del cosiddetto forest bathing o “bagno nella foresta” e si cercherà di rispondere a domande come la deforestazione sta aumentando o diminuendo nel mondo? Qual è il significato dei concetti di biodiversità e sostenibilità?

Foto di Kordula Vahle da Pixabay

I dieci episodi di “POLMONI VERDI” dieci storie di luoghi incredibili da tutelare

1° episodio

Dal titolo “La Foresta dei violini oltre la tempesta”, si parlerà della “foresta dei violini”: la Foresta di Paneveggio, in Trentino-Alto Adige, così soprannominata perché pare che lo stesso Stradivari abbia scelto lì degli alberi da cui realizzare i suoi strumenti. Foresta che, nell’ottobre del 2018, non si è salvata dal passaggio della Tempesta Vaia e ai milioni di alberi che ha abbattuto nel Triveneto. A circa 5 anni di distanza dal disastro naturale, qual è la situazione?

2° episodio

Dal titolo “L’antica battaglia tra tutela forestale e deforestazione, la Foresta del Cansiglio, estesa tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia”. Il passaggio a questa ampia distesa di faggi e abeti secolari è l’occasione per parlare di deforestazione e, in contrapposizione, di tutela delle foreste e di protezione dei boschi: quanto è grave il processo di deforestazione? Sta aumentando o diminuendo? Sono solo le società contemporanee ad aver adottato misure di protezione delle foreste o si tratta di una pratica storica?

3° episodio

Protagonista dell’episodio, dal titolo “Dal Giappone all’Italia: l’arte di immergersi nella foresta”, è la prima delle tre “Oasi del Respiro”, così chiamate da Golia e WWF. Si tratta dell’Oasi WWF Ghirardi in Emilia-Romagna, mosaico di paesaggi naturali in cui vivono diverse specie animali. Un luogo in cui immergersi completamente nella natura e, perché no, dedicarsi al forest bathing, in giapponese shinrin yoku: camminare nel bosco vivendo un’esperienza incredibilmente immersiva, con l’obiettivo di ritrovare il proprio benessere psico-fisico.

4° episodio

Dal titolo “I giganti d’Italia nella culla della Forestale”, ci si sposta in Toscana, nella Foresta di Vallombrosa. Qui si trova l’albero più alto d’Italia “appartiene a una specie americana introdotta in Europa nella prima metà dell’800 e, al suo confronto, un palazzo di 10 piani è come se fosse un bambino”.

5° episodio

Dal titolo “Il tempo scorre tra le Gole del Sagittario”, troveremo la seconda “Oasi del Respiro”. Si tratta dell’Oasi WWF Gole del Sagittario, in Abruzzo: quando si parla di canyon si pensa immediatamente agli Stati Uniti e al loro immenso Grand Canyon, ma l’Italia non è da meno, con esempi incredibilmente suggestivi, proprio come le Gole del Sagittario.   

6° episodio

Dal titolo “Dove cresce la sostenibilità c’è equilibrio”, ci si sposterà in Molise, alla Riserva MAB UNESCO Collemeluccio – Montedimezzo Alto Molise: qui, Alessandro Beloli, proverà a guidare gli ascoltatori alla ricerca delle risposte a domande complesse come: secondo voi la Natura, l‘insieme di clima, risorse naturali, biodiversità e tanto altro, è sostituibile completamente o in parte dalla Cultura, cioè, ad esempio, da tecnologia, infrastrutture, prodotti, oppure non lo è per nulla?

7° episodio

Dal titolo “All’ombra di un patrimonio dell’umanità”, vede protagonista la Puglia. All’ombra di faggi centenari, si parlerà di Foresta Umbra e di Unesco, di cui la Foresta è patrimonio. Piccolo spoiler: l’aggettivo “umbra”, secondo una delle ipotesi più plausibile, deriverebbe dal latino e richiamerebbe l’ombra. “Foresta Umbra”, quindi, significherebbe semplicemente “Foresta Ombrosa”.

8° episodio

Dal titolo “Dentro il supervulcano più pericoloso d’Europa”, troviamo la terza delle tre “Oasi del Respiro”. Siamo all’Oasi WWF Cratere degli Astroni, in Campania, nel cuore dei Campi Flegrei, uno dei supervulcani più pericolosi del mondo e il più pericoloso d’Europa. In questa puntata si cercherà di rispondere alle domande Quando erutteranno? E cosa accadrà esattamente?

9° episodio

Dal titolo “L’età non è l’unica cosa che conta, ma conta”, si parlerà delle Foreste del Pollino, estese tra Basilicata e Calabria. Qui si trovano i due faggi più vecchi d’Europa che sommano oltre 620 anni d’età. Si trovano nella Faggeta Vetusta del Pollinello, patrimonio UNESCO, e hanno preso i nomi di Michele e Norman. Perché questi nomi? E come hanno fatto a calcolarne l’età?

10° episodio

Il tour d’Italia si chiude nel siciliano Bosco della Tassita, con un episodio dal titolo “Una tranquilla passeggiata tra gli ‘alberi della morte’”. Di che alberi si tratta? Pianta sempreverde della famiglia delle conifere, velenosa in tutte le sue parti se ingerite, a eccezione degli arilli. Una sostanza prodotta dalla pianta, la tassina, ha un effetto paralizzante e narcotico sugli animali ma anche sugli esseri umani.

Per ascoltare le puntate di “POLMONI VERDI” dieci storie di luoghi incredibili da tutelare è sufficiente cliccare QUI

ALTRI ARTICOLI
1 Commenti

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

i più letti

Newsletter

Gli articoli della settimana direttamente sulla tua email

Newsletter