Un progetto di outdoor education che propone un percorso di conoscenza di luoghi e persone basato sull’immersione nella natura e nell’inverno d’Appennino.
Quando si parla di Appennino ci si riferisce ad una catena montuosa che si estende per circa 1200 chilometri lungo la penisola italiana, dal nord-ovest al sud-est. È un po’ la spina dorsale dell’Italia che separa la costa tirrenica da quella adriatica.
Dal punto di vista orografico gli Appennini sono costituiti da catene e sottocatene montuose, la cui altezza media si aggira attorno ai 1500 metri. Le vette più alte si trovano nel centro e nel sud dell’Italia e superano i 2000 metri di altitudine.
Grande la varietà di paesaggi e habitat naturali, che vanno dalle alte cime rocciose alle valli profonde, dalle foreste di conifere alle praterie di montagna, con una ricca presenza di fauna e flora e alcune specie endemiche dell’Italia centrale e meridionale.
Conoscere l’Appennino tra studio, sport e divertimento
Insomma, territori tutti da conoscere e scoprire. Per questo nasce il progetto “Neve Natura e Cultura d’Appennino”, uno stage esperienziale organizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano in collaborazione con i tanti Istituti scolastici che, di anno in anno, rinnovano la loro partnership con l’Ente.
Quest’anno sono 1100 gli studenti con oltre 100 docenti provenienti da 24 istituti scolastici di 7 diverse province di Emilia Romagna, Liguria e Toscana.
Si tratta di un approccio lento e sostenibile che pone al centro la relazione tra studenti e territorio che imparano ad osservarlo “camminandoci dentro” accompagnati da guide ma anche agricoltori, naturalisti e testimoni significativi.
Non solo sport ma anche percorsi gastronomici di qualità che mettono in valore il meglio della cucina tosco-emiliana di montagna con prodotti locali a km zero e ricette tradizionali, ove anche il cibo è un itinerario di conoscenza e scoperta dell’Appennino.
Un ricco programma di attività nel cuore dell’Appennino
Durante i soggiorni educativi sul campo, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare ad una vasta gamma di attività all’aperto, guidate da esperti del settore. Queste attività includono escursioni, orienteering, interpretazione della natura, osservazione del paesaggio e molto altro ancora.
Tra i temi trattati, si dedicano spazio alla sicurezza in montagna e alla prevenzione e alla conservazione della natura grazie alla presenza istituzionale dei Carabinieri Forestali del Parco Nazionale provenienti dalle loro sedi di Corfino, Ligonchio e Bosco di Corniglio, per garantire l’apprendimento delle corrette regole di fruizione del Parco e della montagna in generale, attraverso un’esperienza sicura e gratificante per tutti i partecipanti.

Nel tardo pomeriggio e nelle serate, gli studenti avranno l’opportunità di approfondire la loro conoscenza dell’Appennino attraverso incontri e conferenze su vari temi come: la biodiversità e il clima nel Parco, il rapporto tra foreste e cambiamento climatico, i progetti europei (Life Bee Adapt dedicato allo studio degli impollinatori, Life Claw per ecosistemi acquatici e gambero europeo, Life Wolf), la Riserva di biosfera e i valori Unesco, la Carta europea del Turismo sostenibile, il progetto osservazione astronomica, trekking notturni e molto molto altro.
L’idea di una Scuola permanente di Ambiente e di Montagna giunta alla diciasettesima edizione
“Neve Natura” si conferma come un’iniziativa educativa, una scuola d’Appennino che si snoda dal mese di febbraio fino al 15 marzo in 42 campi di soggiorno diversi e vede la presenza di studenti provenienti da 13 istituti comprensivi e di 11 istituti superiori provenienti dalle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Lucca, Pisa, Massa Carrara e La Spezia.
“In queste 17 edizioni (2007 – 2025 con lo stacco di 2 stagioni) abbiamo fatto conoscere a quasi 9000 studenti e insegnanti il Parco Nazionale e l’inverno d’Appennino e i valori che rappresenta, la natura, la storia, ma anche la cultura (con scienziati, autori, operatori, gastronomi) lo sport (con camminate e incontri con sportivi) – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino.
Così ‘Neve Natura’ dimostra che possono esistere modelli innovativi di educazione e turismo, mettendo in relazione territori contigui, come Toscana ed Emilia, ma storicamente lontani. Questi ragazzi scoprono che c’è un Appennino meraviglioso da visitare nella stagione invernale e qui torneranno.
“Le scuole partecipanti provengono da diverse province, e riconfermano la loro presenza negli anni, a testimonianza di un rinnovato interesse attorno alla proposta didattica per garantire ai giovani esperienze dirette di immersione in natura e conoscenza del territorio, garantendo così un’ampia partecipazione al progetto” aggiunge Natascia Zambonini, coordinatrice del progetto.
“Un appuntamento di grande rilevanza – afferma Lucia Baracchini, dirigente dell’IIS Pacinotti–Belmesseri di Bagnone – e quindi un punto importantissimo nell’evoluzione della crescita dei singoli studenti, ma anche credo di molti professori e di tutti noi. Quella che all’apparenza è una vacanza invece si rivela un momento fondamentale nella crescita delle proprie autonomie e della consapevolezza del rapporto con gli altri e con l’ambiente che ci ospita”.