(Adnkronos) – "Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni". Lo afferma sul social X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo il raid con un drone condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. "Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male". "Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni". L'ufficio del premier israeliano ha confermato che l'abitazione privata del premier è stata bersaglio di un attacco con drone, proveniente dal Libano. In una breve dichiarazione, l'ufficio aveva precisato che né Netanyahu né la moglie si trovavano all'interno della casa al momento dell'attacco e che non ci sono feriti. A riferire dell'attacco prima della conferma ufficiale era stata l'agenzia di stampa qatariota Al Araby, citata dal quotidiano iraeliano 'Ha'aretz'. Precedentemente le forze di difesa israeliane avevano reso noto che un drone proveniente dal Libano aveva colpito oggi la città di Cesarea. Altri due droni erano stati intercettati. Il drone, avevano detto, ha "colpito una struttura nella zona di Cesarea" senza causare vittime o feriti. Gli Stati Uniti vorrebbero che Israele riducesse i suoi attacchi su Beirut. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, che oggi ha partecipato al G7 dei ministri della Difesa a Napoli. "Il numero delle vittime civili è troppo alto", ha affermato Austin, auspicando che "Israele riduca gli attacchi su Beirut e nei dintorni". Il segretario alla Difesa Usa ha anche chiesto "una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case".
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà martedì in Israele nell'ambito di un tour in Medio Oriente. Lo ha riferito Axios, precisando che Blinken tenterà di rilanciare i negoziati sugli ostaggi e promuovere un piano per il dopoguerra a Gaza. Al centro della missione del segretario di Stato ci saranno anche altri due temi ovvero la risposta israeliana all'attacco iraniano e la guerra in Libano. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)