Greta Thunberg, nonostante qualche pensiero negativo su di lei si sia letto o sentito ultimamente, può tuttavia essere d’ispirazione, può in alcuni casi trasformarsi in vero e proprio motore d’azione. Ed è questo il caso di Confcommercio in Sardegna
L’isola segue, infatti, sempre di più la sua linea ambientalista che si traduce in azioni concrete, o meglio, in azioni “verdi” che coinvolgono la nostra quotidianità, la vita di tutti i giorni, anche nelle attività commerciali. È questa la linea sposata da Confcommercio in Sardegna.
Ed è a questo scopo che è nata, dunque, Confcommercio Green Medio Campidano che vede tra i suoi associati, senza quindi stupirci poi tanto, anche l’imprenditrice sarda pluripremiata Daniela Ducato, riconosciuta anche come la donna più innovativa d’Italia e divenuta famosa in mezzo mondo per le sue produzioni realizzate da eccedenze vegetali, animali e minerali, tutte quelle risorse che troppo spesso vengono considerate e dunque smaltite come rifiuti che non servono più e come se non bastasse, che inquinano: “scarti preziosi”, è così che li chiama lei.
Daniela Ducato, nata a Cagliari, è dunque figura significativa in questa iniziativa che subito mostra l’intenzione fondamentale di agire in modo assolutamente green. Soprattutto con la sua Edilzero, Architecture for peace. Daniela, infatti, ha come progetto principale quello di portare avanti una vera e propria rivoluzione ambientale per disinquinare, biodegradare, per l’edilizia, ma anche per l’agricoltura sostenibile e in questo caso partendo da quei punti di forza del nostro territorio che spesso sottovalutiamo o addirittura pensiamo siano motivo di svantaggio rispetto ai lati positivi delle città e che invece dobbiamo assolutamente valorizzare e guardare attraverso un nuovo punto di vista, per farne vera e propria possibilità di innovazione.
In concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente, il progetto è partito attraverso “Commercio rinnovabile”, progetto pilota che partendo dalla Sardegna, lancia le sue azioni “verdi”, operative nei comuni pilota, dall’8 giugno scorso del 2019, che è stata inoltre la Giornata mondiale degli Oceani.
Ma quali sono in concreto le azioni “verdi” che segnano la svolta green di Confcommercio?
Delibere comunali per produrre benefici economici, sociali e ambientali e anche per stimolare un nuovo modo, a partire dalle imprese, di guardare il mondo. “Senza i derivati del petrolio ma anche limitando l’uso di risorse rinnovabili”, ha spiegato Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sardegna. (Fonte: ANSA.IT)
Svolta, inoltre, segnata dall’inaugurazione del primo evento rifiuti zero della Sagra biodegradabile di Sant’Isidoro (28-29 giugno a Guspini), e dalla festa di Sant’Antonio ad Arbus dello scorso 16 giugno, con degustazioni da passeggio di formaggi e yogurt con zero imballaggi.
Ma non solo, le iniziative non sono finite qui: infatti, sarà operativa da settembre Agrilizia, la prima certificazione al mondo a validare anche dal punto di vista medico e tra i progetti c’è anche quello dell’adozione delle galline da inserire negli spazi verdi dei comuni coinvolti, le galline perché anche i pennuti aiutano a far tornare più verde il nostro pianeta attraverso la loro alimentazione.
“Spopolamento e delocalizzazione dei paesi verso le città accompagnano anche uno stato d’animo di rassegnazione – ha sottolineato Ducato – ci vergogniamo di avere le galline, ci dimentichiamo delle nostre forest street di bixinau ricche di terreni balsamici, per questo occorre abitare queste differenze senza sentirsi la serie B di ciò che avviene in città. Confcommercio Green è la possibilità di fare innovazione grazie a questa nostra anima green di campagna”.
Confcommercio Green rappresenta dunque quella possibilità di fare davvero l’innovazione, di non rinunciare ad essa, ripensando alle nostre radici e alla nostra caratteristica autenticità. Partendo da ciò che ci differenzia dalle città non considerando tali diversità come limiti ma piuttosto come occasioni, come possibilità di crescita.