In una calda domenica romana, nella bellissima location di Palazzo Brancaccio a Roma, Green Planet News è andato a curiosare per capire i dettagli della manifestazione sulla pasticceria
Una partecipazione nutrita sia di appassionati e esperti di settore che hanno potuto apprezzare il percorso tra gli stand e le dimostrazioni dal vivo degli “addetti ai lavori”. Tra di loro particolare simpatia ha riscosso Joyce Escano,
Lla vincitrice di Back Off Italia 2016 che alle 11, in uno spazio all’interno del parco, si è cimentata con la preparazione passo passo della Modern Pavlova.
Capacità e competenza hanno fatto vedere questa dimostrazione come qualcosa di veramente spontaneo e naturale. Anche se dietro c’è sempre una grande tecnica di preparazione e di studio della materia.
Palazzo Brancaccio
Attraversare i giardini rigogliosi, ammantati di laghetti e ruscelli che invitano al relax, sedersi all’ombra delle avvolgenti piante e pranzare con un ottimo primo piatto preparato espresso con prodotti di qualità e degustare ogni tipo di dolce offerto, è uno di quei momenti in cui ancora di più si apprezza il lavoro di fare cronaca.
Spostandoci all’interno delle sale di Palazzo Brancaccio, abbiamo potuto apprezzare le tante esposizioni del Cake Design, una delizia per gli occhi. Diverse le tematiche affrontate con torte realizzate dedicate alla città di Roma , alla Belle Epoque e alle favole.
Da non dimenticare anche la secret demo di Rita D’Ascenzo con le sue straordinarie e monumentali torte e il Gelato Futurista con basso apporto calorico con Emanuela Montana, Aldo e Fabio Pasquarella dell’Accademia del Gelato artigianale.
E ancora i fiori in ostia e la bambolina bidimensionale di Letizia Crella, la Cheesecake moderna con Salvatore Vaudo – FIPGC e i Modern Gluten Free Dessert con Fabiana Cipriani sempre di FIPGC.
Non è mancata una nota divertente con i ragazzi di Infinity Photo che con il loro colorato stand e il “Mega Chef”, hanno raccontano e intrattenuto i visitatori parlando di fotografia. Uscendo, l’umidità sembra attenuarsi. Via Merulana è ben diversa in una domenica di maggio di quello che sarà domattina.
Fotografie: Germana Ferrante
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