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Lupino, legume energetico dalle proprietà nutraceutiche e curative

Lupino, legume energetico dalle proprietà nutraceutiche e curative
Foto Pixabay

Quando ero piccolo, in Calabria, il venerdì, giorno di mercato, camminando tra le varie bancarelle, non vedevo l’ora di scorgere quella del venditore di legumi. Non per acquistare fave, fagioli o lenticchie, ma per acquistare deliziosi lupini

Buonissimi e divertenti da mangiare. Era sufficiente avvicinarlo alle labbra e praticare con i denti incisivi un piccolo taglietto sulla buccia. Il passo successivo, mentre lo si teneva tra le labbra, era la compressione con pollice ed indice sul corpo del lupino per farlo fuoriuscire dalla buccia e poterlo far sgusciare in bocca.

Mi piaceva metterne in bocca cinque o sei per poterli masticare insieme, rischiando di rimanerne soffocato. Credo siano stati proprio i lupini a farmi crescere forte e sano. Purtroppo, è un legume poco presente sulle nostre tavole nonostante le notevoli proprietà benefiche, forse perché viene coltivato prevalentemente al sud, in Calabria, Puglia, Campania ed un po’ pure nel Lazio.

Lupino, una miniera di risorse

Molto ricco in proteine (16,5 gr. su 100 gr. di prodotto), in carboidrati ( 7,3 gr. su 100 gr. di prodotto) ed in fibre ( circa 5 gr. ). Vengono considerati una miniera di sali minerali essendo ricchi in calcio, fosforo, ferro e potassio. Sono ricchissimi in lisina, un aminoacido “essenziale” per il nostro organismo. Essenziale, in quanto va assunto con l’alimentazione visto che non siamo in grado di sintetizzarlo.

La lisina insieme alla vitamina C facilita la formazione del collagene che rientra nella formazione di cartilagine, ossa e tessuto connettivo, facilitando inoltre la fissazione di calcio nella struttura ossea. Favorisce la formazione di ormoni ( in particolare l’ormone della crescita), di anticorpi ed enzimi vari. Si tratta di un fondamentale costituente della cheratina, favorendo la buona crescita di capelli ed unghie.

Contro il colesterolo cattivo

Ancora più interessanti le capacità, legate ad alcuni suoi costituenti, di contrastare il colesterolo “cattivo”, di prevenire alcune malattie cardiovascolari (compresa l’ipertensione), di contrastare l’iperglicemia (sembra avere effetti simili all’insulina) e, sempre nei diabetici, di controllarne il senso di fame legato alla malattia. Potrei continuare ad elencare tante altre proprietà ma rischierei di annoiare.

Le proprietà sopra elencate, sono già sufficienti a convincervi di utilizzare con maggiore frequenza i lupini nell’alimentazione, ricordando che vanno mangiati solo se ben cotti, poiché il calore disattiva una sostanza alcaloide potenzialmente tossica, la lupo-tossina contenuta nei lupini crudi.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Giuseppe Larosa.

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