È nei giorni scorsi che noi di Green Planet News, abbiamo annunciato l’intervista al dottor Franco Berrino che oggi andiamo a proporvi. Ne avevamo parlato in merito alla sua partecipazione all’evento del FAI, La vita sobria. Come vivere bene e a lungo che si terrà domenica 8 settembre, dalle 9.30 alle 19.30 nella Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD)
Sarà grazie alla sua presenza che verranno infatti ripresi e resi attuali i dettami di Alvise Cornaro, importante precursore dei temi sulla vita sobria.
Medico, patologo ed epidemiologo, Berrino ha alle sue spalle numerose pubblicazioni scientifiche di rilievo. Pubblicazioni attraverso le quali diffonde il suo approccio al benessere a partire dalla sana alimentazione. Inizia le sue ricerche allo scopo di trovare un modo per ridurre i rischi di ammalarsi di cancro al seno. Ed è da qui in poi che si fa sempre più solida l’idea secondo cui i rischi d’insorgenza dei tumori, diminuiscano a partire da una dieta sana.
Nel 2015 fonda poi, assieme ad Enrica Bortolazzi, l’associazione La Grande Via con lo scopo di promuovere la prevenzione delle malattie e favorire la longevità attraverso cibo sano, movimento (esercizio fisico e miglioramento delle abitudini) e una vita spirituale. Una carriera davvero importante quella del dottor Berrino, che ha portato a delle scoperte fondamentali per la nostra salute, a favore di un miglioramento vero e proprio della vita.
Durante l’intervista al dottor Berrino, è stato illuminante scoprire come avviarsi verso una vita sobria oggi, significhi in realtà scegliere di essere consapevoli. Un’occasione per l’uomo di scoprire chi è e chi è stato davvero, quali sono state le sue abitudini. Ma soprattutto, come l’industria dell’alimentazione e in generale le politiche mondiali di produzione intensiva di cibo, abbiano cambiato in peggio le nostre abitudini. Una possibilità, quindi, di pensare alla nostra salute e a quella del Pianeta.
Ma andiamo a capire direttamente con il dottor Franco Berrino, che cosa significa oggi vivere una vita sobria:
Dottor Berrino com’è giunto ai suoi studi sulla vita sobria?
Da più di cento anni sappiamo che se agli animali diamo un po’ meno da mangiare di quanto mangerebbero se avessero una disponibilità illimitata di cibo, gli animali vivono di più e si ammalano meno di patologie croniche. Decine di studi, coerentemente hanno mostrato questa cosa. Recentemente sono stati pubblicati anche gli studi fatti sulle scimmie. I ricercatori hanno guardato le scimmie per trent’anni: se dai il 20-25% in meno da mangiare, dimezzano le incidenze di tumori, di infarto e aboliscono completamente il diabete. La maggior parte di quelle che hanno una disponibilità illimitata di cibo, invece, si ammalano di diabete.
Queste sono conoscenze molto solide, è probabile che anche noi uomini mangiamo troppo, non abbiamo mai mangiato così tanto nella storia dell’umanità. A volte era difficile procurarsi il cibo, non lo trovavamo nella drogheria sotto casa. I miei studi sono cominciati allo scopo di vedere come fare per ridurre i rischi di ammalarsi di cancro al seno. Siccome noi sappiamo che le donne che hanno i livelli di ormoni sessuali più alti nel sangue, in particolare il livello di testosterone, l’ormone sessuale maschile, ma anche il livello di estradiolo, ormone sessuale femminile, rischiano di ammalarsi di più di cancro alla mammella, ci siamo chiesti: come facciamo a ridurre i livelli di ormoni sessuali?
Ebbene, si possono ridurre gli ormoni sessuali abbassando i livelli di insulina. L’insulina è alta quando c’è tanto da mangiare e bassa quando c’è poco da mangiare, abbiamo fatto in modo che vi fosse un sistema di regolazione ormonale. Quando non c’è da mangiare è bene infatti, che una ragazza non rimanga gravida e quindi abbassando l’insulina, non c’è più lo stimolo sufficiente sulle ovaie di produrre gli ormoni sessuali.
Abbiamo fatto delle sperimentazioni e abbiamo visto che con un’alimentazione, non ridotta particolarmente, ma cambiata, in modo tale che non stimolasse tanto la produzione di insulina, nel volgere dei sei mesi queste donne hanno perso quattro chili, si è abbassata l’insulina, si è abbassato il testosterone, si è abbassato l’estradiolo, anche il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia. E questo mi ha convinto ulteriormente che anche l’uomo è bene che si avvii verso un’alimentazione più sobria.
Oggi purtroppo mangiamo cose che l’uomo non ha mai mangiato in tutta la storia dell’umanità. Da quando esiste l’industria alimentare, essa ha inventato una quantità di diavolerie, di alimenti trasformati, arricchiti, impoveriti, aggiunti di sostanze chimiche. Ma questo, è un cibo che non fa bene alla salute, che fa ingrassare, un cibo che causa patologie. È meglio invece, tornare ad una vita sobria che consiste nel mangiare più cibi, che non le trasformazioni industriali degli stessi.
Questo modo di vivere che effetti ha sulla nostra salute?
Bè gli studi sono molto coerenti oggi. Noi epidemiologi, facciamo questi grandi studi in cui seguiamo centinaia di migliaia di persone. Agli inizi degli anni ’90 abbiamo avviato uno studio in Europa che ha reclutato 500 mila persone. Le seguiamo nel tempo per vedere che cosa succede loro e andiamo a vedere poi le differenza tra chi si ammala e chi non si ammala.
Ebbene, abbiamo visto che una dieta molto ricca, molto ricca di carni in particolare, aumenta il diabete, aumenta l’infarto, i tumori dell’intestino, dello stomaco, soprattutto i salumi. Abbiamo visto poi, che invece una dieta molto ricca di fibre, le fibre dei cereali non industrialmente raffinati, riduce il rischio di ammalarsi di varie malattie e in particolare di tumori, tumori dell’intestino in primo luogo.
Ma abbiamo visto anche tante altre cose. Uno studio recentissimo fatto in Francia, ha dimostrato che chi beve regolarmente bevande zuccherate si ammala di più di cancro. Insomma, quelli che sono gli effetti sulla nostra salute sono prevedibili in base a questi grandi studi.
Cosa significa, ai giorni nostri, ripensare a un concetto di vita sobria?
Cosa significa: significa ritrovare la consapevolezza. Non siamo noi a scegliere il nostro cibo, è la pubblicità, è l’industria alimentare che ci induce a mangiare dei cibi che non hanno assolutamente senso. Aumentiamo la nostra consapevolezza partendo dalle scelte di cibo che facciamo. Noi possiamo migliorare la nostra salute e possiamo migliorare la salute del pianeta. E questo, perché questa produzione intensiva di cibo, questa agricoltura chimica, questi allevamenti intesivi di animali, sono proprio quelli che causano i drammatici effetti di cambiamento del clima legati all’effetto serra, l’inquinamento delle acque, l’inquinamento dell’aria. Dunque, oggi significa soprattutto scegliere di essere consapevoli.
In base ai suoi stessi studi, il nostro rapporto con la natura quanto va ad incidere sulla qualità della vita?
Purtroppo, non sono stato in grado di fare ricerca sull’influenza del nostro rapporto con la natura sulla qualità della vita ma mi fido sia delle ricerche fatte da altri, sia delle grandi tradizioni culturali, delle civiltà, della nostra ma anche delle civiltà orientali.
In Giappone per esempio, i medici prescrivono i bagni di foresta che vuol dire: lunghe camminate nella foresta per riequilibrare la nostra fisiologia. Ritorniamo a conoscere la natura, ritorniamo a vivere la natura. E non c’è bisogno di tante prove scientifiche: camminando nel bosco, la gente si rende conto della bellezza, si rende conto che questo ha un effetto molto positivo sul suo umore e anche sul suo benessere fisico.
Può dirci infine, quali sono i segreti per vivere bene e a lungo?
Ma non ve li dico io, lo lascio dire al Codice Europeo contro il cancro questo documento, redatto da una commissione, dall’organizzazione mondiale della sanità. Gli studi hanno dimostrato che non solo chi lo segue si ammala meno di cancro, ma rischia di meno di avere l’infarto e altre malattie croniche.
Raccomandazioni del codice, sono: basa la tua alimentazione quotidiana prevalentemente sui cereali integrali, legumi, verdura, zucca, compresa la frutta secca, noci, nocciole mandorle; evita le bevande zuccherate e stai attento ai cibi industriali ricchi di grassi di zuccheri. Ancora: evita le carni lavorate e limita il consumo di carni rosse; limita l’alcool, i cibi conservati sotto sale. E gli studi, hanno dimostrato che chi segue questo codice, riduce drammaticamente i rischi di ammalarsi, si ammala molto di meno di tumori e anche di altre patologie.