Dimore storiche del Lazio. L’apertura gratuita di tanti luoghi di eccezionale interesse culturale/artistico/paesaggistico dello scorso ottobre ha suscitato un tale successo (oltre 10mila gli entusiasti visitatori) che la Regione ha deciso di bissare l’iniziativa, anticipandola e arricchendola di eventi, spettacoli, percorsi enogastronomici. Così, le visite straordinarie, sempre gratuite, di 80 dimore storiche del Lazio sta per partire, dal 25 al 28 aprile
“Si tratta di una politica di valorizzazione che la Regione sta portando avanti da tempo”, ha detto il 9 aprile, presso l’Ospitale di Santa Francesca Romana attiguo alla Chiesa di Santa Maria in Cappella, alla presentazione di questa fantastica quattrogiorni il presidente, Nicola Zingaretti, sempre più convinto che il nuovo modello di sviluppo in grado di dare ricchezza sia “legato alla riscoperta delle qualità dei territori, da ogni punto di vista, artistico, culturale, storico, enogastronomico, paesaggistico, monumentale.
Un modo per sottolineare l’unicità del Lazio, che è davvero e sempre una “eterna scoperta” nei suoi angoli grandi e piccoli. “Anche questi percorsi sulle tracce delle dimore storiche tra le più belle e ricche di suggestioni possono essere volano di crescita e benessere, in una vera e propria economia della bellezza”, ha ripetuto Zingaretti che ha pure sottolineato l’importanza di avere censito questi siti spesso sconosciuti ai più. Sapere che esistono e andare ad assaporarne le loro preziosità è occasione da non perdere.
Lazio: la regione dell’eterna scoperta di tesori
Per le residenze che hanno aderito alla Rete Dimore Storiche del Lazio (costruita nel 2017 in applicazione alla legge regionale n. 8 del 2016), la Regione ha messo in campo oltre 1 milione e 200mila euro per interventi di manutenzione e recupero. In una sinergia tra pubblico e privato, l’obiettivo è quello di evitare che tali luoghi incantevoli vadano in rovina così da poter essere fruiti da tutti. Nel mese di ottobre, ha poi annunciato il presidente Zingaretti, ci sarà un nuovo stanziamento di 750mila euro.
L’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio lascia sempre senza parole, nella considerazione che in questa super regione che è il Lazio, non ci sono solo le meraviglie della capitale, ma tanto, tantissimo altro.
Per visitare le 80 destinazioni bisogna prenotare, consultando il sito www.retedimorestorichelazio.it entro il giorno precedente la visita. Si può scrivere una email a dimorestoriche@tosc.it o telefonare al numero 0632810961 (lunedì/venerdì 9/18, fino alle 17 il 24 aprile, sabato 9/13, venerdì 26 aprile 9/14; chiuso il 14/21/22 aprile).
Ecco qualche idea
29 i luoghi da ammirare in provincia di Roma, tra cui Palazzo Chigi di Ariccia, Casa Gotica di Tivoli, Villa del Cardinale a Rocca di Papa, la città morandiana a Colleferro, Torre Flavia a Ladispoli. Dentro la capitale: Casale delle Vignacce, Santa Maria in Cappella, Collegio Innocenziano. In provincia di Frosinone 9 luoghi tra cui Badia S. Maria di Anagni, Rocca Janula di Cassino, Casa Lawrence di Picinisco. Nel territorio di Latina gli splendidi punti di visita sono 13, come Torre di Scauri a Minturno, Castello di Gianola a Formia, Castello e Parco di San Martino a Priverno. Nella zona di Rieti si potrà accedere a 6 siti tra cui Palazzo Santarelli a Casperia, Convento di San Francesco a Tarano, Abbazia Cistercense di San Pastore a Greccio. In provincia di Viterbo, le zone da non perdere sono 23 tra cui Torre di Chia a Soriano del Cimino, Torre di guardia del Castello dei Conti di Anguillara a Canepina, Bosco del Sasseto e Giardino Cahen d’Anvers ad Acquapendente.