(Adnkronos) – Hisham Safieddine, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah e successore designato di Nasrallah alla guida del movimento sciita, è morto durante un attacco al quartier generale principale dell'intelligence di Hezbollah nel sobborgo di Dahieh, a Beirut, circa tre settimane fa. Ad annunciarlo sono le Forze di difesa israeliane, che in una nota confermano anche la morte di Ali Hussein Hazima, comandante del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah. "Hisham Safieddine – si legge nel comunicato delle Idf – era membro del Consiglio della Shura, il più importante forum politico-militare di Hezbollah, responsabile del processo decisionale e dell'elaborazione delle politiche dell'organizzazione terroristica. Hisham era cugino di Hassan Nasrallah, l'ex leader di Hezbollah, e ha avuto un'influenza significativa sul processo decisionale all'interno di Hezbollah. Durante i periodi in cui Nasrallah era assente dal Libano – continuano le Idf -, Hisham ha ricoperto il ruolo di Segretario generale di Hezbollah". "Nel corso degli anni, Safieddine ha diretto attacchi terroristici contro lo Stato di Israele e ha preso parte ai processi decisionali centrali di Hezbollah. Insieme a Hisham, è stato eliminato anche il terrorista Ali Hussein Hazima, comandante del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah, responsabile di aver diretto numerosi attacchi contro i soldati dell'Idf", conclude la nota. L’Idf, spiega quindi il Times of Israel, ha affermato che più di 25 membri della divisione di intelligence di Hezbollah erano nel quartier generale quando è stato effettuato l’attacco, compresi altri alti comandanti. Safieddine non era più stato contattato dopo l'attacco, ma solo oggi l'Idf ha affermato di poter confermare la sua morte. Ancora nessuna conferma, invece, da parte di Hezbollah. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)