(Adnkronos) – "L'Inps è una realtà numericamente molto importante: si contano, infatti, 28mila dipendenti ed è l'ente previdenziale più grande d'Europa, che raccoglie assistenza, previdenza e una serie di prestazioni sempre maggiore a favore dell'utenza e delle imprese, siamo arrivati a quasi 500 prestazioni”. Lo ha sottolienato Valeria Vittimberga, direttrice generale dell’Inps, a margine del panel ‘Legalità e valore pubblico: la sfida di guidare il più grande Istituto previdenziale d’Europa’, in cui ha approfondito gli indirizzi e l’azione amministrativa che caratterizzeranno il suo mandato, nella cornice del Forum Pa 2024, in programma a Roma dal 21 al 23 maggio, con un ricco programma di eventi e iniziative dedicate alla trasformazione digitale, al welfare e ai servizi al cittadino. “L’Inps è un'istituzione che, nonostante la mole e la dimensione finanziaria che la coinvolge, non è elefantiaca. Questo è quello che consideriamo il nostro punto di forza, in quanto siamo molto radicati sul territorio e anche nelle piccole realtà, quindi raggiungiamo in maniera più efficace e più veloce gli utenti che si trovano su tutto il territorio nazionale – spiega la neo direttrice dell’Inps – Siamo una Direzione che pensa per obiettivi e per lavoro di squadra. Quindi, abbiamo utilizzato i fondi Pnr per tanti progetti innovativi nei confronti dell'utenza”. Nell'ambito del Forum Pa, l’Inps si è inserito presentando i propri progetti e le proprie esperienze all’avanguardia in materia di semplificazione dei servizi, digitalizzazione e comunicazione multicanale. Nell’ambito del programma congressuale ufficiale della manifestazione si è svolta, infatti, la Rubrica “Lavoro e welfare”, all’interno del quale la Direzione centrale Comunicazione dell’Inps ha raccontato il proprio approccio multicanale, l’affinamento degli strumenti di ascolto e dialogo con tutti gli stakeholder, il valore generato dal senso di appartenenza e identità dei propri dipendenti. “Speriamo di poter mettere questi strumenti anche a disposizione di una migliore relazione con le altre pubbliche amministrazioni, in quanto finalmente l'utente non debba parlare di pubbliche amministrazioni al plurale, ma di pubblica amministrazione al singolare e avere un dialogo unico e corretto – continua Vittimberga – In tale contesto abbiamo molti progetti futuri: stiamo lavorando alla costituzione di un fascicolo del cittadino, che risolverà anche alcuni problemi di interfaccia, eccessivamente dispersiva, con tutte le amministrazioni”. La neo direttrice è chiamata a guidare una macchina complessa, pilastro del Welfare del Paese, che alimenta e sostiene una rete di protezione sociale fatta di più di 400 diverse prestazioni erogate a 42 milioni di cittadini-utenti. Questa nomina a nuova direttrice generale dell’Inps avviene in un momento importante, in una fase di ricambio generazionale dell'Istituto e di definizione di nuovi equilibri tra il centro e il territorio. Contestualmente l’Inps è attivamente ingaggiato nell'attuazione del PNRR ed è protagonista della digitalizzazione della Pa. “Molte delle prestazioni delle ultime politiche governative, di cui l'Inps è chiamato a essere l'attore principale nell'erogazione e nell'elaborazione, sono derivanti dalle necessità di fornire gli strumenti economici per ridurre le disuguaglianze e andare a recuperare il tessuto lavorativo di coloro che ne sono usciti fuori – afferma – Penso alla misura del Siisl, molto importante nel mondo delle politiche attive del lavoro, che è tesa a dare degli strumenti di lungo periodo per l'inclusione sociale, come gli strumenti dell'assegno unico universale, ma anche a tutte le altre prestazioni che ne sono corollario”. L’Istituto ha partecipato al Forum Pa 2024 con un proprio spazio espositivo personalizzato, in condivisione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Inail, Inapp, Inl. Lo spazio è dedicato alla presentazione dei migliori progetti dell’Istituto e all’incontro con un pubblico di operatori pubblici. Ed è stata, inoltre, allestita una postazione per offrire il servizio di consulenza e informazione ai cittadini. Tra gli strumenti atti a ‘recuperare il tessuto lavorativo’, la neo direttrice dell’Inps si sofferma su alcune di essi: “Ad esempio, tutte quelle prestazioni atte ad aiutare le giovani coppie a potersi strutturare in famiglie che vedono i figli come un valore e non come un problema nella gestione della propria vita lavorativa, nonché anche come uno strumento di riduzione delle disuguaglianze tra famiglie, come il sistema di assistenza degli anziani, sempre più orientato verso la presa in carico dell'anziano come risorsa che non va istituzionalizzata ed emarginata, ma va presa in carico in una dimensione multidimensionale nella valutazione delle sue necessità e anche la valorizzazione degli anziani attivi attraverso la valorizzazione della Silver Economy e attraverso delle forme flessibili di fuoriuscita dal mondo del lavoro, che permettano un passaggio di competenze e una staffetta intergenerazionale”, conclude Vittimberga. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)