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In Australia i Koala rischiano l’estinzione prima del 2050

In Australia i Koala rischiano l’estinzione prima del 2050
Foto di PixelAnarchy da Pixabay

A lanciare l’allarme è stata un’inchiesta del parlamento Australiano. La perdita del loro habitat, causata dal disboscamento, da un notevole sviluppo urbano e aggravata dagli incendi dell’anno scorso, rischia di far estinguere i koala ancor prima del 2050.

I koala, in Australia, rischiano l’estinzione entro trent’anni, nelle regioni sud-orientali. Sarebbero state ritenute obsolete e inaffidabili le stime del governo secondo cui la popolazione di koala conterebbe 36 mila individui.

Nel New South Wales, stato fondamentale dell’Australia per la sopravvivenza di questa specie, dopo una ricerca di un anno, si prevede la loro scomparsa prima del 2050. Fondamentali dunque, azioni concrete e immediate da parte del governo che vadano a prevenire altre perdite del loro habitat. Ma andiamo a vedere il report.

Il rapporto della commissione di più partiti, alla cui guida troviamo la Verde Cate Faehrmann, parla chiaramente: la distruzione degli habitat dei koala è la più grande minaccia per la loro sopravvivenza. Cause della loro perdita sono sicuramente il disboscamento e lo sviluppo urbano, senza contare poi l’aggravarsi della situazione dopo i terribili incendi dell’estate scorsa. Con i roghi dell’anno passato abbiamo assistito alla devastazione di foreste che ospitavano le principali colonie di koala.

I koala e la perdita del loro habitat

In alcune aree, ben l’81% del loro habitat è stato incenerito. In un articolo del WWF, leggiamo come secondo l’ecologo Oisin Sweeney, sarebbero stati tra i 15 e 20 mila i koala che hanno subito l’impatto devastante di questi incendi. Cause, queste, che si sommano a un’altra grande minaccia per la sopravvivenza degli animali simbolo del continente australiano: i cambiamenti climatici.

Basti pensare alle recenti ondate di calore che hanno investito l’Australia e che hanno causato siccità e dunque denutrizione e disidratazione nei koala. Alla luce di ciò, il report vuole essere un vero e proprio punto di svolta per loro. Un punto da cui ripartire con azioni concrete e che sancisca un cambiamento di rotta da parte del governo stesso, le cui azioni si sono dimostrate fino ad ora, insufficienti e inefficaci a garantire la protezione delle aree abitate dalle diverse popolazioni di koala.

La commissione, a questo scopo, ha formulato 42 raccomandazioni per concretizzare un piano di sicurezza dei loro habitat e così delle loro stesse vite. Tra le proposte troviamo un’urgente priorità da parte del governo nel proteggere dei corridoi tra i vicini habitat, nonché in migliori metodi di monitoraggio e maggiori finanziamenti per i gruppi ambientalisti e animalisti che possano così aiutare nel progetto.

Ma anche un importante bando al disboscamento nelle foreste di vecchia crescita e maggiori incentivi ad agricoltori che proteggono il territorio invece che disboscarlo. Come riportato dall’ANSA, Faehrmann ha affermato:“E’ indispensabile che vi sia un aumento significativo degli habitat protetti da deforestazione, miniere, e sviluppo urbano”.

Fonte ANSA

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Foto: Pixabay

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