(Adnkronos) – E’ iniziato in Questura l’interrogatorio della madre di Mark Antony Samson, arrestato per l’omicidio di Ilaria Sula, la 22enne uccisa a Roma dall'ex fidanzato e poi abbandonata in un bosco nel comune di Poli. Lo ha confermato l’avvocato del figlio lasciando la Questura, Fabrizio Gallo. La donna, ha detto il legale, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. Quanto al padre di Samson "non verrà ascoltato oggi. Lui non era in casa e questo è assodato, rientra la sera e l'omicidio avviene a metà mattina. La madre invece era in casa e adesso sta chiarendo quali sono state le sue condotte", ha spiegato l'avvocato Gallo. Mark Antony Samson, reo confesso, è accusato di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere. Il 23enne ha ucciso Ilaria nel suo appartamento nel quartiere africano a Roma con tre coltellate al collo. "Adesso è il momento di chiedere scusa e perdono alla famiglia di Ilaria Sula. E' l'unica cosa che mi sento al momento di dire", ha detto Gallo. "Oggi sono in corso i funerali, ci associamo al dolore della famiglia, noi facciamo il nostro dovere ma non possiamo non dire che il ragazzo deve pagare e che il fatto è grave", ha aggiunto il legale. E’ partito dalla casa di viale dello Stadio a Terni il corteo funebre che porterà il feretro di Ilaria Sula fino al cimitero comunale. L’uscita della bara bianca, coperta di rose bianche e rosse, dall’abitazione dove vive la famiglia della studentessa uccisa, è stata accompagnata da un lungo applauso delle diverse centinaia di persone, tra amici e parenti, arrivate per dare l’ultimo saluto a Ilaria. Stretti dietro al carro funebre la madre, il padre e il fratello mentre una ragazza solleva al cielo una foto di Ilaria. Fiori, cartelli e striscioni circondano la casa di famiglia. “Per Ilaria e per tutte le altre vittime, basta violenza sulle donne”, si legge su uno dei tanti striscioni e cartelli davanti all’abitazione: “Non vogliamo perdere un’altra sorella”, “Rumore dopo il silenzio, era una figlia, sorella, cugina, zia, non un’altra”, “Se domani tocca a me distruggi tutto, voglio essere l’ultima. Ai tuoi occhi azzurri, al tuo sorriso. Ila per sempre”. Tre gonfaloni, quelli del comune e della Provincia di Terni e quello di Capranica Prenestina, luogo dove in fondo a un dirupo è stato ritrovato il corpo della studentessa chiuso in una valigia, accompagnano il feretro. (di Assunta Cassiano e Giorgia Sodaro) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
