Crown Workspace Italia grazie al Giving Back Project mette a disposizione tutti i servizi per un trasloco del proprio ufficio secondo i principi di sostenibilità e solidarietà
A chi è capitato di vedere traslocare il proprio ufficio sa bene che molto spesso, arrivando in una nuova sede, cambia completamente l’arredo. Ma quale fine fanno i mobili dell’ufficio abbandonato? C’è la possibilità di evitare che finiscano in discarica?
Certamente sì e l’opportunità è offerta da un’azienda italiana, Crown Workspace, che, prendendo spunto dalla casa madre nel Regno Unito, ha deciso di dare sempre più importanza al Giving Back Project, cercando di trasmettere i valori di sostenibilità e condivisione anche ai propri clienti, grazie alla possibilità di dare nuova vita agli arredi e attrezzature da ufficio non più necessarie all’azienda.
Cos’è il Giving Back Project?
Il Giving Back Project di Crown Workspace propone ai propri clienti di non gettare in discarica ciò che non serve più, ma di donarlo. Tutto nasce da una visione sostenibile dello sgombero di uffici, e con il Giving Back Project mira ad aiutare anche i clienti ad essere sostenibili a loro volta, donando gli oggetti indesiderati a chi ne ha più bisogno, senza doversi preoccupare dell’aspetto amministrativo.
I primi interlocutori della donazione sono gli stessi dipendenti, che possono scegliere di portare a casa ciò che desiderano tra i materiali che non verranno traslocati. Un modo per ringraziarli di far parte dell’azienda.
Ciò che rimane viene donato ad Enti benefici, che poi fanno avere il tutto ad opere di carità, enti missionari, associazioni, ecc. Infine, ciò che resta al di fuori del circuito delle donazioni, magari perché troppo vecchio o rotto, viene riciclato e recuperato attraverso canali rigorosamente certificati ISO 14001.
L’obiettivo è appunto quello di offrire una prestazione che non sia solo efficiente e il più veloce possibile, ma che abbia anche un basso impatto ambientale, e possa aiutare chi si trova in un momento di difficoltà.
A progetto concluso, Crown rilascia ai propri clienti un certificato attestante l’avvenuta donazione, in cui sono elencati gli articoli donati e le organizzazioni beneficiarie a cui sono stati assegnati. In tal modo le aziende possono dimostrare al personale e ad altre parti interessate di avere colto l’occasione dello sgombero, del trasloco o del rinnovo dei locali per fare del bene.
Non solo uffici: rendere sostenibile ogni trasloco
Una piccola, ma importante, rivoluzione per il settore, che diventa più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Ma Crown Workspace ha deciso di fare qualcosa in più, provando a rendere più green ogni singolo trasloco e trasmettendo valori della sostenibilità anche ai propri clienti.
“Per noi si tratta di un impegno concreto, perché sappiamo bene che i traslochi possono avere un enorme impatto ambientale, soprattutto per quanto riguarda la CO2 emessa dai camion –spiega Matteo Calza, Business Unit Manager per l’Italia di Crown Workspace –. Per questo motivo, abbiamo aggiunto un’opzione che permette di abbattere questo inquinamento, aggiungendo nel preventivo anche la valutazione della Carbon Footprint.
Per ogni operazione, calcoliamo quante saranno le emissioni di CO2 provocate dai trasporti, e quanti alberi servirebbero per compensarle. Chiediamo poi al cliente se desidera piantarli. Nel caso accetti, noi come Crown Workspace ci faremo carico del 50% del costo.
Per queste operazioni, ci affidiamo ad associazioni specializzate, che consentiranno di seguire nel tempo la crescita degli alberi piantati. In questo modo cerchiamo di trasmettere i valori della sostenibilità anche ai nostri clienti”.
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