Il kefir è una bevanda delicata leggermente acida a base di latte fermentato simile allo yogurt. È composto da due semplici ingredienti: latte e fermenti. Gli esseri umani producono e bevono kefir da quasi 2000 anni
Kefir vuol dire “sentirsi bene”, è una bevanda a base di latte fermentato, ottenuta da una combinazione di batteri e fermentazioni di lieviti, originariamente originaria dell’area del Caucaso (la regione montuosa che divide l’Asia dall’Europa). Di solito è prodotto con latte di mucca, ma può anche essere prodotto con latte di capra o di pecora, nonché con latte vegetale.
La leggenda vuole che sia stato addirittura Maometto a donare i primi grani di kefir. I granuli sono costituiti da una matrice formata da un polisaccaride chiamato kefiran, nella quale sono disperse colonie di batteri e lieviti responsabili dei processi fermentativi.
Una prima menzione si trova nel Milione di Marco Polo, che parla di una bevanda alcolica ricavata dal latte, consumata dai popoli della steppa: “Apresso questo, mangiano e beono; e sappi(a)te ch’egli beono latte di giumente, e cónciallo in tal modo che pare vino bianco: è buono a bere, e chiàmallo chemmisi”.
È una bevanda ricca di benefici che negli ultimi anni è entrata nella nostra alimentazione e non solo in quella dei vegani e vegetariani. Nel periodo invernale può essere molto utile per il nostro intestino. Scopriamo quali sono i suoi benefici e come prepararlo in casa.
La lista dei suoi benefici:
- L’alto contenuto di probiotici, tra cui il Lactobacillus kefiri che è presente soltanto in questa bevanda, protegge l’organismo dalla proliferazione di batteri nocivi come Escherichia coli, Shigella, Salmonella e Listeria.
- Stimola il sistema immunitario. Il kefir contiene biotina e acido folico, che aiutano il sistema immunitario e proteggono le cellule. L’acido folico, poi, è indispensabile in gravidanza in quanto protegge il feto da malformazioni gravi.
- L’elevato contenuto di vitamine del gruppo B rende il kefir un alimento utile per mantenere in equilibrio il sistema nervoso, per il corretto funzionamento del metabolismo e come antistress naturale.
- Contrasta l’aumento di peso. La flora batterica aiuta anche a sintetizzare vitamine importanti, come la vitamina K e le vitamine del gruppo B. Un assorbimento inadeguato dei nutrienti e uno stato infiammatorio cronico aumentano il rischio di obesità: ecco perché il kefir è un valido alleato per combattere l’aumento del peso corporeo.
- Effetti rilassanti grazie alla sua capacità di agire sul sistema nervoso tramite l’aminoacido triptofano. Il triptofano, insieme al calcio e al magnesio, rende il kefir una bevanda utilissima per coloro che hanno difficoltà a prender sonno.
- Contrasta l’osteoporosi. Il kefir aiuta a contrastare l’osteoporosi grazie al suo apporto di calcio, ma anche grazie alla presenza della vitamina K, fondamentale per incrementare l’assorbimento del calcio stesso. Inoltre, fosforo e magnesio contribuiscono a migliorare la salute generale delle ossa.
- Fa bene alla pelle. È accertato che disturbi quali acne, psoriasi ed eczema dipendano anche da un’instabilità della flora intestinale. Il kefir, con la sua abbondanza di probiotici, aiuta la pelle a ristabilire l’equilibrio e accelera anche il processo di guarigione in caso di scottature e rash cutanei.
- Riduce il colesterolo. Il kefir ha mostrato di poter ridurre il colesterolo, sia limitandone l’assorbimento a livello intestinale, sia favorendone l’eliminazione con i sali biliari.
- Combatte la candida. La presenza di un polisaccaride, chiamato kefiran, aiuta a combattere infezioni fungine come la candida.
- Pancia piatta. La pancia gonfia può dipendere da diversi fattori come un’intolleranza alimentare o una stitichezza ostinata. In quest’ultimo caso il kefir risulta un prezioso alleato grazie ai probiotici che facilitano il corretto transito intestinale.
- Contiene inoltre acidi grassi, proteine ad alto valore biologico e pochi carboidrati semplici. Le calorie del kefir dipendono dal latte di provenienza: 100 grammi di kefir ottenuti utilizzando latte intero apportano 64 calorie.
Kefir, facile da preparare
Kefir di latte:
Bisogna utilizzare latte di origine animale (mucca, capra o pecora) intero, parzialmente scremato o, per chi desidera una versione “light”, scremato.
- 1 cucchiaio granuli di kefir (si possono trovare e acquistare online, in farmacia o nei negozi biologici).
- 1 litro latte fresco.
Preparazione:
- Versare il latte all’interno di un contenitore di vetro senza riempirlo.
- Aggiungere i granuli solo quando il latte è a temperatura ambiente e coprire il contenitore di con della carta da forno oppure un canovaccio di cotone in modo che il kefir possa “respirare”.
- Lasciare riposare per 24 ore, durante le stagioni calde e 48 ore durante le stagioni fredde. La temperatura è importante: troppo bassa impedisce la fermentazione, al contrario, quelle troppo alta uccide i batteri buoni.
- La fermentazione del Kefir avviene al buio, i granuli, gradualmente, fermenteranno il latte e lo separeranno dal siero. Bisogna mescolare quotidianamente il composto.
- Una volta che sono passate le 24/48 ore si può procedere a raccogliere il composto ottenuto.
- Per riutilizzare i granuli bisogno aspettare almeno 12 ore.
- Il kefir può durare in frigorifero per una settimana.
Kefir di acqua:
Preparare il tuo kefir d’acqua è un processo semplice e divertente. Adatto a tutti quelli che hanno escluso dalla propria dieta il latte e i suoi derivati e a chi segue una dieta vegan.
- 1 litro di acqua calda.
- 2 cucchiai di kefir d’acqua in grani.
- 3 cucchiai di zucchero di canna biologico.
- una fetta di limone biologico non cerato.
- 2 albicocche non solforate (è possibile utilizzare frutta secca alternativa per ottenere gusti finali diversi).
oppure in alternativa all’albicocche:
- 1 fico secco oppure 2 cucchiai di uva sultanina o frutta varia a scelta.
- 1 cucchiaio di semi a scelta di cumino, anice o finocchio oppure un po’ di menta.
Preparazione
- Versare i granuli nel contenitore con l’acqua calda
- Aggiungere lo zucchero e girare molto bene, finchè non è sciolto.
- È il momento di aggiungere il limone e la frutta mescolando delicatamente.
- Chiudere con un tappo o canovaccio di cotone.
- Lasciare in fermentazione a temperatura ambiente per 24 o 48 ore.
- Filtrare la soluzione di Kefir in altro recipiente e lasciarlo raffreddare ancora un pò.
Il kefir può avere degli effetti collaterali per chi ha un intestino particolarmente sensibile. È consigliato un consumo graduale e controllato, e, in presenza di nausea, mal di pancia e mal di testa è consigliato consultare un medico.
Il kefir, chiamato bevanda dei cent’anni, può rimpiazzare lo yogurt in un gran numero di ricette, da torte, a vellutate, a zuppe, a piatti di carne e verdure, una potenziale fonte di probiotici. Un alimento da scoprire.
Articolo curato dalle redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.
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