Può il calcio diventare uno sport ecosostenibile? È possibile abbattere le emissioni CO2 in modo talmente significativo che il calcio possa diventare il primo sport a emissioni zero? È questa la domanda che i vertici mondiali del calcio si stanno ponendo da tempo e negli ultimi mesi pare proprio che, dopo diversi studi e diversi esperimenti, la risposta a questa domanda sia affermativa.
La Premier League fa passi da gigante
Se ci fermiamo un attimo a riflettere e pensiamo a quante partite di calcio vengono disputate ogni giorno in giro per il mondo, ci rendiamo conto di quante siano le persone coinvolte in questo sport e di quanto il calcio sia uno sport altamente impattante dal punto di vista ambientale.
Negli ultimi anni, pertanto, forti della rinnovata sensibilità al tema ambientale che sta crescendo a livello mondiale, diverse società di calcio si sono adoperate per abbattere in maniera significativa le emissioni di gas serra.
Dopo l’Allianz Stadium, stadio della Juventus che a dicembre è ancora considerata tra le favorite per la vittoria della Champions League dai siti dove è possibile scommettere anche sul calcio virtuale, e che nel 2011 è stato il primo stadio al mondo totalmente a emissioni zero, diversi Top Team hanno deciso di investire in maniera massiccia in strutture sportive a impatto ambientale nullo.
Soprattutto la squadra londinese del Tottenham sta mostrando una particolare sensibilità nei confronti di questa tematica e poco più di un mese fa, ha organizzato la prima partita di calcio a totali emissioni zero.
Il Tottenham è la società più green al mondo
Gli Spurs, questo il soprannome del Tottenham, in occasione della Conferenza mondiale sul clima che è andata in scena a Glasgow, hanno deciso di mandare un messaggio importante a tutto il mondo sportivo: organizzare una partita di calcio a emissioni zero è possibile.
Il club londinese ha messo in piedi un protocollo dettagliato pensato appositamente per abbattere, o per meglio dire, per annullare del tutto le emissioni prodotte dalle squadre in vista di una partita di calcio.
Il primo step di questo ambizioso piano è consistito nell’organizzazione dei trasporti pubblici per i tifosi, che hanno potuto raggiungere l’impianto londinese con bus elettrici.
Il secondo step si è tradotto nella predisposizione di un servizio navetta su ruota, per consentire l’arrivo allo stadio dei tifosi dalle varie fermate della metropolitana della città londinese. Infine, sia il Tottenham che gli avversari del Chelsea hanno soggiornato in un hotel ecofriendly e hanno raggiunto lo stadio su bus che si servono di biocarburante.
Un progetto ambizioso, ma che appare necessario in questo determinato periodo storico in cui la problematica ambientale incombe sulla vita di tutti noi. La strada da fare per rendere il calcio uno sport a ridotte emissioni di CO2 è ancora lunga, ma la direzione intrapresa a livello Europeo è quella giusta.
Il percorso verso la transizione al green sarà lungo e tortuoso, ma non vediamo l’ora di scoprire cosa riusciranno a fare i grandi del calcio che, come ben sappiamo, quando si mettono in testa un obiettivo, molto spesso lo raggiungo in pochissimo tempo.
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