Per la prima volta in Italia, un Partito Animalista corre a Elezioni Nazionali su tutto il territorio. Recentemente anche l’ultima Corte d’Appello, quella di Palermo, ha approvato le Liste Animaliste che quindi correranno in tutta Italia
A darne l’annuncio è l’avvocato Cristiano Ceriello, Presidente del Partito. Il Movimento Internazionale di Marianne Thieme, e del noto Partito Animalista Olandese (PvvD), sbarca quindi anche nel nostro paese.
Il Partito Animalista, la storia dei diritti degli animali
Nato nel 2002 in Olanda, mentre in Germania esisteva un Partito Animalista già dal 1993, il Partito Animalista Olandese ha iniziato la sua corsa nella istituzioni ritenendo come fondamentali ecologismo e difesa dei dei Diritti degli animali e delle specie.
Oggi il Partito Animalista in Europa ha diversi rappresentanti, anche a livello locale, non solo in Olanda ma anche in Germania, Portogallo e Spagna. Sulla spinta degli Olandesi in Europa, dunque, e in pochi anni, è nato un Movimento internazionale (di cui il Partito Animalista Italiano è il “gemello” italiano) che oggi è composto da ben 11 partiti nazionali. Questo movimento ha presentato qualche settimana fa al Parlamento Europeo di Bruxelles il primo Manifesto Europeo per i Diritti Animali della Storia, dando anche vita ufficialmente al movimento e partito europeo “Animal Politics EU”.
“Sarà dura, ma anche in Italia riteniamo i tempi siano maturi per la crescita di un forte Partito Animalista – sottolinea Cristiano Ceriello – Stiamo cercando di far capire, anche ai più scettici, come vi sia una connessione imprescindibile tra Animali-Natura-Uomo e chi ha a cuore la tutela degli animali, di riflesso tutela anche i diritti e il benessere degli esseri umani. Questo è il principio importante che, con Marianne Thieme, riteniamo sia alla base dell’ecologismo del 21esimo secolo“.
Il programma
La campagna elettorale per i Partiti Animalisti, in tutta Europa, è partita, insomma. Tra i punti di un programma politico degno di nota, ne vanno menzionati alcuni particolarmente importanti:
– Innalzare lo stato morale e legale degli animali
– Migliorare il benessere degli animali negli allevamenti ed assicurare un vero rafforzamento
della legislazione sul benessere animale tramite tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea
– Porre fine al crudele trasporto a lunga distanza di animali vivi, dentro e fuori l’Unione
Europea
– Fermare la pesca intensiva, dentro e fuori le acque Europee
– Porre fine alla sperimentazione animale con obiettivi immediati di riduzione e sostituzione,
combinati con incentivi ai metodi sostitutivi di sperimentazione
– Interrompere le deroghe di legge ed i sussidi per le cosìddette tradizioni culturali e religiose
che comportano crudeltà sugli animali, come la corrida ed i combattimenti con i tori, la
macellazione senza stordimento e vietare la produzione di foie gras
– Combattere il commercio illegale di animali domestici nella Unione Europea e fermare il
trattamento barbaro di cani e gatti randagi in Europa.
Per chi volesse approfondire il programma, eccolo PROGRAMMA_Partito_Animalista_Elezioni_Europee_2019