In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, Rio Mare annuncia che, negli ultimi 4 anni, sono state recuperate 64 tartarughe Caretta caretta – grazie alla partnership con l’Area Marina Protetta Isole Egadi (A.M.P.).
Attraverso l’intervento di equipe specializzate, quasi tutte si sono completamente ristabilite, dopo esser state ferite o trovate in difficoltà, sia per ingestione di plastica, ami e lenze da pesca che a causa di rifiuti galleggianti o impatti con barche.
Rio Mare, tramite l’acquisto di materiale tecnico (come tags satellitari, vasche per il recupero delle tartarughe e materiali per le aule didattiche), ha supportato negli anni il “Centro di Recupero di Tartarughe Marine” a Favignana, un’oasi felice per questa specie animale.
Questo ha permesso all’iniziale Centro di Primo Soccorso di essere ampliato fino a diventare un modello unico nel suo genere di Centro di eccellenza, anche grazie alla collaborazione tra Area Marina Protetta Isole Egadi, Rio Mare e varie ONG.
L’Equipe specializzata del centro, forte di questi interventi, non solo ha potuto fornire assistenza diagnostica e chirurgica alle tartarughe che lo necessitano, ma anche controllare la loro degenza e seguire, passo passo, tutte le fasi della guarigione, fino alla riammissione in libertà in piena salute.
In questi anni, inoltre, la razionalizzazione delle modalità di intervento ha permesso al Centro di ottenere risultati notevoli portando a un drastico calo del trend di mortalità delle tartarughe.
“Tra le molteplici attività di salvaguardia e conservazione che l’A.M.P. mette in campo quotidianamente a difesa e valorizzazione del Capitale Naturale dell’Arcipelago delle Isole Egadi, sicuramente il Centro di Recupero di Tartarughe Marine è un fiore all’occhiello” – dichiara Salvatore Livreri Console, Direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”. “Gli importanti risultati che si raggiungono hanno infatti un alto valore concreto ma soprattutto simbolico: dimostrano che la Sinergia tra Enti Pubblici e Privati conduce alla Gestione sostenibile delle risorse marine, giocando un ruolo insostituibile nelle iniziative ed attività di sensibilizzazione sui grandi temi della Sostenibilità Planetaria”.
“Siamo molto orgogliosi di poter dare il nostro contributo diretto a questo progetto, nato e sviluppato con l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi” – dichiara Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director di Bolton Food. “Il nostro sostegno in favore dell’area marina protetta, rientra in un impegno molto più ampio di Rio Mare, che va a sostegno della salute del mare e concretizza in maniera tangibile gli sforzi che l’azienda da anni compie verso una pesca più sostenibile. Crediamo sia importante unire le forze per promuovere la tutela dell’ecosistema marino e diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali del nostro territorio, sia per noi sia per le generazioni future”
Giornata Mondiale Delle Tartarughe :
Le tartarughe salvate, sono state recuperate in condizioni difficili e curate nel “Centro di Recupero di Tartarughe Marine” a Favignana, per poi essere ricondotte in acque sicure, una volta guarite grazie all’aiuto degli operatori del centro e munite di tag satellitare ideati dall’Università di Pisa – Dipartimento di Biologia chiamato “Marine turtle tracking”.
Questo sistema consente di “curiosare” tra i tragitti delle tartarughe monitorando da remoto gli esemplari e venire così a conoscenza di percorsi, tappe e chilometri percorsi, oltre che di approfondire la conoscenza della specie e le sue abitudini.
Alcuni esempi? Vediamo il caso di Rita, una femmina di Caretta Caretta di 26 anni, la maratoneta del Centro che in totale ha percorso circa 12.500 km e che, come dice il detto – chi va piano, va sano e va lontano – è riuscita a toccare le coste della Tunisia e dell’Algeria, mantenendo una velocità media costante di circa di 0.8 km/h!
Oltre a Rita il centro ha monitorato anche Dian, la prima ad essere stata libera nel giugno del 2018 munita di tracker, Aretusa. Dian è la giovane mascotte del progetto, essendo la tartaruga più piccola tra quelle liberate, circa 20 anni di età, e Cariddi la speedy gonzales delle tartarughe, che in meno di tre mesi è riuscita a viaggiare per circa 3500 km, registrando un picco di velocità di quasi 6 km/h!
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Foto: Pixabay