Oggi, 16 ottobre ricorre la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, una giornata per capire quanto l’alimentazione sana per l’uomo sia strettamente legata alla salute del pianeta, incidendo fortemente sulla perdita di natura e sul cambiamento climatico.
ll 16 ottobre, inoltre, è una data che celebra il “compleanno” della FAO, istituita infatti proprio il 16 ottobre 1945.
Se scegliessimo tutti di modificare giornalmente il nostro stile alimentare, in Italia attualmente potremmo ridurre la perdita di biodiversità del 36% e del 28% la domanda di terre coltivate.
Il WWF, a chiusura oggi della Food Week, con il #Menu4Planet vuole fornire non soltanto ai consumatori ma anche ad aziende e istituzioni, dei fondamenti risultati da una ricerca scientifica per rendere la nostra dieta attuale una dieta sana e sostenibile, per il futuro delle persone e del Pianeta. Un menù di raccomandazioni per il consumo sostenibile sulle tavole degli italiani.
Il principale obiettivo della Giornata mondiale dell’alimentazione è quello di nutrirsi in modo sano e allo stesso tempo avere cura della Terra. Secondo il WWF un esempio di dieta amica del pianeta è la dieta mediterranea che con la sua composizione di nutrienti ha un basso impatto ambientale.
La nostra dieta mediterranea, universalmente riconosciuta non solo dall’Unesco ma da numerose evidenze scientifiche, è un modello di dieta sostenibile, anzi è uno dei modelli alimentari più sostenibili per l’ambiente e la salute.
Nel nostro Paese purtroppo, la dieta mediterranea è a “rischio di estinzione”, per via di differenti fattori. L’urbanizzazione, le difficoltà economiche e il ritmo di vita frenetico, stanno influenzando la nostra alimentazione, traghettando i nostri modelli di consumo verso modelli occidentali troppo ricchi di carne e altri derivati animali, improntati su prodotti trasformati, industriali e da fast food.
Giornata mondiale dell’alimentazione, i vantaggi ambientali e per la salute di una dieta ancora più ricca di vegetali e meno derivati animali:
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Aumento del consumo di vegetali per tutelare i suoli e la biodiversità raccomandati dal WWF;
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Le ricette della tradizione , piatti green;
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Maccio Capatonda e WWF.
Aumento del consumo di vegetali per tutelare i suoli e la biodiversità raccomandati dal WWF
La principale raccomandazione che arriva dal WWf è quella di ridurre il consumo di carne. Aumentando le coltivazioni ortofrutticole si otterrebbe una notevole riduzione della perdita di biodiversità, secondo il WWF, determinando un minore impatto sul suolo e sugli habitat naturali.
La perdita di biodiversità potrebbe ridursi del 36%.
Riducendo il consumo di carne, l’Italia potrebbe ridurre dell’80% le emissioni di gas serra derivanti dagli attuali consumi alimentari. Le emissioni della carne si ridurrebbero di quasi 10 volte e quelle dei latticini di 2,6 volte. Il sequestro del carbonio associato ai cambiamenti nelle diete può giocare un ruolo fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici in Italia.
I risultati della ricerca di WWF dimostrano che grazie a questo tipo di modifiche dei regimi alimentari è possibile sequestrare 61 Mt CO2eq l’anno.
“Nonostante le nostre tradizioni alimentari siano considerate sane e sostenibili, noi italiani stiamo cambiando abitudini a tavola e fuori. Stiamo andando contro corrente rispetto a quelle che sono le esigenze del Pianeta e la direzione verso cui il sistema alimentare si deve muovere nei prossimi anni. Afferma Eva Alessi Responsabile consumi sostenibili e risorse naturali di WWF Italia “Agli italiani basta poco per rivedere le proprie abitudini, in senso sostenibile: dando centralità a verdura, frutta, legumi e cereali, si determinerebbe un’enorme risparmio in natura e salute e soprattutto regaleremmo alle generazioni future la possibilità di non doversi confrontare con gli effetti drammatici della malnutrizione, dell’assenza di sicurezza alimentare aspetti esacerbati dal cambiamento climatico e dai disastri ecologici.”
Giornata mondiale dell’alimentazione, le diete che fanno bene alla salute
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Le ricette della tradizione, piatti green
La tradizionale culinaria italiana è di per se comprensiva di tutti gli elementi e le caratteristiche per essere una cucina amica del Pianeta. Questo perchè la cucina italiana prevedere l’ utilizzi di prodotti di provenienza locale, dà grande valore agli ingredienti di origine vegetale, utilizza materie povere e di stagione, è varia e sana. Sono tante le ricette che hanno una grande tradizione sana e a regime alimentare amico del Pianeta
Ecco alcuni esempi che il WWF indica:
- Tortelli di zucca, tradizionalmente del nord Italia e tipici del periodo autunnale: semola di grano duro, acqua naturale, sale fino, olio extra vergine di oliva, zucca delica.
- Ribollita, tipico piatto delle zone del centro Italia e dei periodi freddi di autunno/inverno è composto da tutte le varianti vegetali tipiche di stagione: verza, cavolo nero, bietole, pane raffermo, olio extravergine d’oliva, pomodori pelati, patate, cipolle, carote, sedano, pepe nero, fagioli cannellini secchi, olio extravergine d’oliva, aglio, rosmarino, acqua, sale fino.
- Pasta e fagioli, piatto della tradizione, semplice e nutriente: cipolla, pomodori, sedano, basilico, prezzemolo, fagioli, sale, pepe, pasta.
- Zuppa di pesce povero, come nella ricetta tipica dell’Argentario, è un piatto che profuma del nostro mare: cipolla, aglio, pane, prezzemolo, peperoncino rosso fresco, polpo di scoglio, seppie e/o totani, vino bianco, pomodori maturi o pelati, pesce a scelta tra gallinella e tracina, olio d’oliva, sale e pepe.
- Orecchiette alle cime di rapa, della tradizione del sud, ma ormai mangiate ovunque nella penisola: semola, acqua, olio, sale, cime di rapa.
Maccio Capatonda con WWF
La Food Week del WWF si chiude anche con la terza clip sul consumo responsabile di pesce, che vede come protagonista Maccio Capatonda. Consumare pesce responsabilmente é fondamentale per prevenire lo spopolamento dei nostri mari.
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Foto : Pixabay