Tema dell’edizione è: “Coltivare la meraviglia, un invito a riscoprire la bellezza della natura”.
Floracult oltre ad essere molto più di una fiera, è tra gli eventi più attesi della primavera romana e offre un percorso che si snoda tra oltre 160 espositori, cui si affiancano laboratori, installazioni, esperienze culturali e ludiche, incontri con ricercatori e artisti di fama internazionale, approfondendo le più importanti tematiche legate al mondo del giardino, alla natura e all’ambiente.
Tema di questa edizione di Floracult è “Coltivare la meraviglia”, un invito a riscoprire la bellezza della natura e la sua capacità di stupire che verrà sviluppato durante le tre giornate della manifestazione attraverso un ricco calendario di incontri, un contenitore di meraviglie, tante idee innovative e incontri in gradi di dare vita ad un clima festoso di condivisione e scoperta.
Floracult, gli incontri
Il Parco di Veio e le sue meraviglie
Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il Commissario Straordinario dell’Ente Regionale Parco di Veio Giorgio Polesi, il giornalista e scrittore Stefano Ardito e le istituzioni presenteranno a FloraCult “Il Parco di Veio e le sue meraviglie”. Con 100 km di sentieri riconosciuti CAI, di cui 27 km della Via Francigena, di particolare rilievo nell’Anno Giubilare, il Parco conserva i resti dell’antica città di Veio, una straordinaria biodiversità e nove centri storici medievali, offrendo un connubio unico di natura, storia e cultura.
Le sette porte della meraviglia
Ugo Morelli, scienziato cognitivo, esplorerà il rapporto tra empatia e meraviglia con l’intervento “Le sette porte della meraviglia: Attesa, Domanda, Ascolto, Osservazione, Relazione, Empatia, Bellezza.”
In un talk dal titolo “Suolo, il nostro stesso corpo”, il Movimento Conscious Planet – Save Soil spiegherà come la sinergia tra la cura del nostro pianeta e il nostro benessere mentale possa portare a un futuro più equilibrato e armonioso, a dialogo con Shablo, musicista, produttore, Dj, manager e talent scout,checondividerà la sua esperienza con le pratiche meditative.
Chiribiquete, la Cappella Sistina dell’Amazzonia
Carlos Castaño-Uribe, antropologo colombiano – accompagnato nel dialogo dallo speleologo ed esploratore di fama internazionale Francesco Sauro e da Paolo Pecere, professore di Storia della Filosofia di Roma Tre – presenterà a FloraCult una straordinaria scoperta: nel massiccio del Chiribiquete, in Amazzonia, sono emersi nuovi murales rupestri raffiguranti uomini giaguaro, tra le più antiche testimonianze dell’arrivo dell’uomo in Sudamerica. Definita la “Cappella Sistina dell’Amazzonia”, sarà raccontata attraverso le immagini suggestive del fotografo Alessio Romeo.
Il Manifesto del cambiamento
Il cantautore Giovanni Caccamo presenterà al pubblico di FloraCult “Manifesto for Change – Youth and Future”. Il “Manifesto del cambiamento”, edito da Treccani con la prefazione di Papa Francesco, è un progetto internazionale che raccoglie testi e riflessioni dei giovani sul tema del cambiamento. Verrà anche presentata la sua installazione “Il Muro del Cambiamento”, con cui il pubblico di FloraCult potrà interagire.
Storie di ordinaria entomologia
Gianumberto Accinelli, entomologo, divulgatore e scrittore, verrà intervistato dalla giornalista scientifica e scrittrice Silvia Bencivelli e da Piero Genovesi (Ispra), per raccontare il suo ultimo libro “Storie di ordinaria entomologia. L’incredibile scienza degli insetti.”
Storia dell’Herbarium di Rosa Luxemburg
La scrittrice Elisa Casseri e Loretta Santini, responsabile editoriale di Elliot Edizioni, accompagneranno il pubblico di FloraCult alla scoperta della travagliata storia dell’Herbarium di Rosa Luxemburg. Dato per disperso per decenni e poi ritrovato, rivela un aspetto poco conosciuto della grande rivoluzionaria: la sua profonda passione per la botanica.
Paolo Pileri, docente al Politecnico di Milano, affiancato dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, presenterà il suo libro Dalla Parte del Suolo.
Giardini come me, guida per i creatori di giardini
In occasione dell’appuntamento Greensecrets, ormai una rubrica fissa per il pubblico di FloraCult, Isabella Casali di Monticelli, paesaggista da oltre quarant’anni, dialogherà con la vivaista Elisabetta Margheriti e con Carlo Massarini, giornalista musicale e appassionato di giardini, per presentare Giardini come me, guida per i creatori di giardini.
Floracult, laboratori creativi e spazi artistici
Quest’anno FloraCult propone una vasta gamma di laboratori creativi per grandi e piccini, dall’apicoltura al divertimento di Hobby Horse, corsi di pittura ad acquerello offerti da Aipan, corsi di cesteria e di ceramica, laboratori di terrarium e kokedama, creazione di coroncine di fiori e molto altro. Inoltre, a FloraCult si potrà visitare la stanza della biodiversità, dedicata agli organismi viventi più rari e affascinanti, esplorare la fattoria didattica, provare un percorso di agility con i propri cani, concedersi una passeggiata a cavallo, scoprire le ricchezze del luogo con visite archeologiche guidate o provare tiro con l’arco.
Oltre al Muro del Cambiamento di Giovanni Caccamo, tra gli eventi permanenti di questa edizione di FloraCult verrà allestito, nelle rimesse dei Casali del Pino, lo spazio artistico di Raimondo Galeano, il “pittore illuminato”. Nelle sue opere, la luce diventa scrittura, trasformandosi continuamente attraverso un gioco di luci e ombre in un dialogo vivo con lo spettatore.
Anche per questa edizione si rinnova la partecipazione a FloraCult di ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, partner scientifico della manifestazione.
Le proposte per il giardino
Anche quest’anno, a Floracult, il meglio del vivaismo italiano, la ricerca botanica e le eccellenze del settore.
Tra le novità, una collezione esclusiva di rose dall’Umbria, come la Rosa Perugino, di ortensie provenienti dal Giappone, di agavi straordinarie, di agrumi particolari, di palme e piante subtropicali, di magnolie a foglia persistente.
L’attenzione va anche agli elementi per il giardino, dai tradizionali vasi in terracotta e in ceramica smaltata ai vasi più innovativi realizzati in corten o con pneumatici di recupero, oltre ad arredi per l’esterno, vetrate e tessuti antichi, poltrone e tavolini vintage e di stile industriale.
Quest’anno, FloraCult diventa un’occasione per risvegliare e celebrare la meraviglia della natura come sentimento imprevisto, che va però coltivato e tenuto in vita, allenando lo sguardo alla bellezza e allo stupore.
INFO
Orari 10.00 – al tramonto
Parcheggio gratuito
Servizio navetta gratuito dalla Stazione La Storta
BIGLIETTI
Intero 12euro| Ridotto Convenzioni 9 euro | Promo treno 6 euro | Pacchetto 3 giorni 27 euro |
Gratuito sotto i 12 anni