(Adnkronos) – "Euro 2024 è stato un grande disastro". Flavio Briatore analizza così la spedizione azzurra a Euro 2024, con l'eliminazione dell'Italia negli ottavi di finale contro la Svizzera. "Noi non abbiamo dei giocatori in questo momento. Basta vedere la Francia, ci sono almeno sei giocatori che giocano in Inghilterra o in Italia. I nostri, a parte Donnarumma, nessuno li vuole. E se non c'era Donnarumma in vena di miracoli, prendevamo 5-6 pere da tutti quanti", dice Briatore a 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento. "Abbiamo giocato all'incontrario: noi siamo italiani e Spalletti deve pensare che siamo italiani e convincersi che dobbiamo giocare come giocano gli italiani, non voler scimmiottare e copiare la Spagna, o altri. Perché era come fosse la prima partita di questi ragazzi. Confusionari, a testa bassa, non capivano la posizione. Per cui è stato veramente uno shock vedere l'Italia così", aggiunge. "Hanno cambiato il blocco della nazionale quattro volte. Fagioli erano nove mesi che non giocava, che non faceva una partita. Poi c'è sempre un po' d'arroganza da parte loro, da parte del Ct. E poi la cosa fantastica: i grandi capi del calcio rimangono sempre lì. Perché noi con questo gruppo qui non andiamo neanche ai mondiali. Quello è il problema, rischiamo di perdere contro la Sangiovese, con quella squadra lì", aggiunge. "Abbiamo giocato malissimo. Giocatori fuori forma, giocatori fuori posizione. Non c'era la voglia di menare, di picchiare. Siamo più deboli, almeno cerchiamo di essere aggressivi. A noi ci è capitata la Croazia, la Svizzera, ma se ci capitava qualunque altra squadra ci faceva fuori. E poi la figura proprio di non giocare, con due tiri in porta, in tutto questo europeo", aggiunge. "Non hanno fatto gruppo, noi non avevamo un gruppo. Noi avevamo una banda di persone non legate tra di loro, paurosi, che non riuscivano a fare un passaggio. L'allenatore il gruppo non l'ha fatto, questo è sicuro. I giocatori mi sembravano rimbambiti completamente, gente irriconoscibile, senza personalità. Da Chiesa a Barella, mi sembrava che avessero tutti paura di giocare, non legassero tra di loro, non capissero la posizione che avevano. Mancini quando ha capito il livello del calcio che avevamo ha preferito andarsene, non fare questa figura che facciamo adesso. Avrà visto la situazione politica, avrà visto la situazione in cui si trova la nazionale di calcio. Ha mandato tutti a quel paese ed è andato in Arabia Saudita. Lì c'era un gruppo unito, un gruppo che era l'allenatore, gli accompagnatori e tutti quanti, lo staff nazionale. Noi qui avevamo 11 scappati di casa", conclude Briatore. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)