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Elezioni Francia, NFP: “Macron sconfitto, noi al governo”. Le Pen: “Vittoria solo rimandata”

(Adnkronos) –
Il Nuovo Fronte Popolare esulta dopo il secondo turno delle elezioni legislative in Francia. Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, chiede al presidente Emmanuel Macron di "chiamare l'NFP al governo". I risultati gelano le ambizioni del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella, che sarebbe solo terzo dietro alla coalizione presidenziale di Ensemble.  
"Ora governiamo". Il Nuovo Fronte Popolare chiede le redini del governo in Francia dopo le elezioni legislative 2024. Le proiezioni attribuiscono il primo posto al NFP, in un'Assemblea Nazionale frazionata in 3 blocchi. "Abbiamo ottenuto un risultato che ci dicevano fosse impossibile", dice Melenchon, commentando a caldo le prime proiezioni che indicano un'affermazione del Nuovo Fronte Popolare (Nfp), il blocco di sinistra di cui Lfi fa parte. "È un enorme sollievo per gran parte del Paese", continua Melenchon, auspicando che "la volontà del popolo venga rigorosamente rispettata" e parlando di "sconfitta" per il presidente, Emmanuel Macron, e la sua coalizione. "Il presidente deve accettare la sconfitta – aggiunge – "il primo ministro deve andarsene. Il presidente deve chiedere al Nuovo Fronte Popolare di governare". "Questa sera la Francia ha detto no all'arrivo del Rassemblement National al potere", dice il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure. Per il leader socialista i partiti della coalizione "devono governare e applicare il loro programma comune".  "La marea continua a salire, la nostra vittoria è solo rimandata", dice Marine Le Pen a Tf1, dopo il deludente risultato avuto dal RN. "Ho troppa esperienza per essere delusa da un risultato che raddoppia il numero dei nostri deputati", aggiunge Le Pen, secondo cui "se non fosse per questo accordo innaturale tra Macon e l'estrema sinistra, il Rassemblement National avrebbe la maggioranza assoluta". "La situazione è insostenibile. Jean-Luc Mélenchon diventerà primo ministro?", chiede la leader della destra francese, che poi, rispondendo alla domanda se chiederà le dimissioni di Emmanuel Macron, ha tagliato corto: "Non chiedo nulla".  La lista Ensemble, arrivata seconda allo scrutinio, "non ha la maggioranza" pertanto "fedele alla tradizione repubblicana e in conformità con i miei principi", lunedì 8 luglio "presenterò le mie dimissioni al presidente della Repubblica", annuncia il premier, Gabriel Attal, commentando i risultati del secondo turno delle elezioni legislative. "Non ho scelto io questo scioglimento, ma ho rifiutato di subirlo", dice il premier del governo uscente, secondo cui "nessuna maggioranza assoluta può essere guidata dagli estremisti". Attal esprime soddisfazione per il risultato della sua coalizione che ha "tenuto", ottenendo "il triplo di deputati che certe stime ci assegnavano all'inizio di queste elezioni". "Non accetterò mai che milioni dei nostri concittadini possano scegliere di votare per gli estremi. Ai francesi dico: rispetto ognuno di voti. Ci sono vite più difficili di altre e ci sono vite che dobbiamo rendere migliori. Ovunque sarò avrò a cuore di raggiungere questo obiettivo", sottolinea Attal. "Già domani – sottolinea il premier francese – dobbiamo essere al fianco di quelli che credono nella Francia e sempre e al fianco di tutti i nostri concittadini. Possiamo contare sui nostri neo deputati eletti per rispondere veramente alle loro attese. Cercheremo sempre di placare coloro che vogliono che i nostre animi divampino e facciano il gioco dei populisti e dei comunitaristi".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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