Il bisonte europeo è il più grande mammifero terrestre del Vecchio Continente e nella seconda metà del Novecento, fu dichiarato estinto in natura
Un benvenuto a Eracle, di seguito il video del bisontino europeo
Nato da Penelope e Zeus, Eracle in questi giorni ha debuttato nel suo reparto esterno insieme alla mamma Penelope e alla zia Hera, che nel seguirlo durante le sue corse in lungo e in largo alla scoperta di ogni angolo, non hanno avuto un attimo di pace.
Eracle il bisontino, fiocco azzurro nel Parco Natura Viva
Eracle con le sue corna appena accennate e coperto da una bella pelliccia invernale, è nato in una stagione che in natura sarebbe stata sfavorevole.
Per tenerlo al riparo dal freddo delle ore notturne, lo staff del Parco lo fa rientrare in stalla non appena cala la luce e anche la sua mamma, seppure alla prima esperienza, si sta dimostrando molto accorta. Il papà, sempre in tema mitologico, si chiama Zeus con il quale Eracle si è ricongiunto a sorpresa qualche giorno dopo la sua prima uscita.
Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo spiega: “Nelle foreste dell’est Europa la mamma normalmente si allontana dalla mandria quando sta per partorire e vi ritorna solo dopo alcuni giorni dalla nascita del piccolo. Per questo abbiamo aspettato prima di far conoscere il nuovo nato a suo padre ma al momento del primo incontro, è stato proprio Eracle a fare il primo passo”.
“Si è avvicinato e si sono toccati con il muso – prosegue Cesare Avesani Zaborra – poi Zeus lo ha leccato un pò. Famiglia ricongiunta dunque, il tutto facilitato anche da un grande affiatamento della coppia di genitori”.
Il bisonte europeo è il più grande mammifero terrestre del Vecchio Continente e nella seconda metà del Novecento, fu dichiarato estinto in natura.
È stato grazie agli esemplari nati nei parchi zoologici e reintrodotti in natura nei luoghi originari, che quest’anno l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha potuto aggiornare lo stato di questa specie a “prossimo alla minaccia”.
L’Italia ha contribuito finora con cinque esemplari, tutti nati qui e accompagnati in Romania. Staremo a vedere se toccherà anche a Eracle.