(Adnkronos) – Nuovi prodotti con proprietà antinfiammatorie e analgesiche, dispositivi contraccettivi intrauterini non ormonali di ultima generazione, un app che sfrutta l’intelligenza artificiale per il monitoraggio predittivo dei sintomi dell’emicrania, biomarcatori per la rilevazione dei rischi di parto prematuro e il controllo dei fenomeni di eiaculazione precoce. Sono queste le idee presentate all’edizione 2024 di Open Accelerator promosso da Zcube – Zambon Research Venture per sostenere l’innovazione nel settore delle scienze della vita. Una manifestazione che ha visto 185 candidature provenienti da 35 paesi differenti, dagli Stati Uniti a Israele. L’edizione di quest’anno di Open Accelerator ha chiamato a raccolta startup e idee imprenditoriali internazionali dedicate allo sviluppo di servizi e prodotti per il benessere e la salute delle donne. Un mercato in continua evoluzione e crescita a livello globale (il trattamento dei dieci problemi più comuni affrontati dalle donne è un mercato da 120 miliardi) in risposta a una maggiore attenzione verso i bisogni di salute insoddisfatti delle donne e alla valorizzazione dell’assistenza specifica per genere. Si stima che affrontare il divario sanitario che riguarda la salute femminile, attraverso un aumento della spesa pubblica e degli investimenti di mercato, potrebbe dare un impulso all’economia globale per un valore di 1 trilione di dollari all’anno entro il 2040, un aumento dell'1,7% del pil pro capite. Un traino decisivo potrebbe sicuramente arrivare dal mercato del femtech, alla frontiera tra tecnologia e cura delle malattie esclusivamente femminili, che nell’ultimo periodo sta vivendo una fase molto vivace della sua crescita. Il mercato globale, infatti, potrebbe arrivare a valere più di 65 miliardi di dollari entro il 2027. Cinque le startup che sono arrivate "in finale" e selezionate per questa edizione: Agorà Pharma, Intimo Medical, Kadence Bio, Rea Diagnostics e Wizermed. Agorà Pharma è una start-up italiana che sta sviluppando prodotti basati sul cbd (cannabidiolo) per combattere la vulvodinia e molti altri dolori intimi. Intimo Medical, società israeliana che sta sviluppando un contraccettivo intrauterino senza ormoni, strutturato per essere indolore e sicuro per l’utilizzo a lungo termine. Gli inglesi di Kadence Bio hanno invece presentato ai potenziali investitori una pillola che, sciolta sotto la lingua, contrasterebbe i fenomeni di eiaculazione precoce. Rea Diagnostics è al lavoro sul primo self test in grado di monitorare i rischi di una nascita prematura. Simile nelle modalità di utilizzo ad un test per il Covid, nel caso risultasse negativo non c'è da aspettarsi rischi per i successivi 7 giorni; se è positivo la futura madre è opportuno si rechi in ospedale. Wizermed sta invece sviluppando un algoritmo che aiuta le donne a predire e prevenire le emicranie, un problema che interessa 1 miliardo di persone in tutto il mondo, ma tre volte più spesso le donne rispetto agli uomini. Wizermed propone un’applicazione connessa ad uno smartwatch che può predire l’arrivo di un’emicrania grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. "Open Accelerator – ha detto il presidente di OpenZone, Andrea D'Alessandro – conferma il nostro impegno per creare un ecosistema aperto in cui innovazione, ricerca e imprenditorialità possano convergere". Un impegno continuo a supporto di progetti imprenditoriali che "non solo sviluppano tecnologie all’avanguardia, ma che contribuiscono concretamente anche a migliorare la qualità della vita di moltissime persone". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)