Sulla rivista internazionale Journal of Cellular Physiology, è stato pubblicato lo studio CREA sull’effetto preventivo dato dall’assunzione di un innovativo estratto proveniente dagli scarti di lavorazione dell’arancia e della scorza di limone
L’estratto derivato dagli agrumi, avrebbe un benefico effetto, infatti, sullo sviluppo e avanzamento delle disfunzioni renali e in particolare per la nefropatia diabetica.
Lo studio del CREA conferma le funzioni antiossidanti e antinfiammatorie svolte da antocianine e dai polifenoli in generale, ossia le molecole bioattive naturali presenti abbondantemente nel mondo vegetale e delle quali sono ricche le arance rosse e le scorze dei limoni. La comunità scientifica riconosce i loro effetti e sono dunque apprezzatissime per le loro proprietà salutistiche e per il contributo dato alla prevenzione di numerose patologie.
Da qui, il CREA, con il suo centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, valuta l’effetto di un nuovo estratto ricco di antocianine e polifenoli che andrebbe a prevenire patologie diffuse, quali la nefropatia diabetica.
Che cosa è la nefropatia?
La nefropatia è una malattia cronica che deteriora la funzionalità renale irreversibilmente, fino ad arrivare a uno stadio terminale, particolarmente frequente nei casi di diabete mellito o diabete di tipo II ), le cui cause vanno ricercate nell’iperglicemia, nello stress ossidativo e nell’infiammazione renale.
Inibire, pertanto, lo stress ossidativo e l’infiammazione potrebbe essere fondamentale per contribuire a ostacolare il progressivo avanzamento della malattia.Nel dettaglio, lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Cellular Physiology, è consistito nell’inserire nell’alimentazione di animali da esperimento (topi Zucher grassi diabetici) l’estratto di arancia rossa e di limone, per misurarne le ricadute sullo stress ossidativo, sulla funzione renale e su alcuni disturbi metabolici riscontrati nel diabete di tipo II. Le varietà impiegate sono state per l’arancia rossa Tarocco, Moro e Sanguinello, per il limone il Femminello, in particolare della sua fioritura estiva, il Verdello.
Le analisi, effettuate dopo 6, 15 e 30 settimane, hanno evidenziato che tale estratto consente di ripristinare i normali livelli di glucosio nel sangue ed il peso corporeo. Sono stati, inoltre, neutralizzati i radicali liberi a beneficio di una maggiore efficacia del sistema antiossidante. In questo modo è stata attenuata, quindi, la gravità della nefropatia diabetica, bloccandone lo sviluppo, e sono stati limitati i danni renali indotti dal diabete mellito di tipo II.
L’estratto è un brevetto CREA N° 102017000057761 “Metodo per la produzione di un estratto da sottoprodotti della lavorazione degli agrumi ed estratto così ottenuto”. Si tratta, dunque, di un importante contributo, quello dato dallo studio CREA che ha permesso di scoprire gli enormi benefici degli agrumi sulla nostra salute in generale e in particolare prevenendo lo sviluppo di importanti e diffuse patologie.
“Possiamo ipotizzare – afferma Paolo Rapisarda, Direttore del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura – che l’assunzione di tale estratto, contenente i principi attivi delle arance rosse e del limone, potrebbe contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da diabete di tipo II, dimostrando così, ancora una volta, gli importanti effetti benefici dei nostri agrumi”.
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