Interviste, mappatura partecipata e raccolta dati bio-chimici sullo stato dell’acqua.
Il team di ricerca CO>SEA del Dipartimento MEMOTEF della Sapienza Università di Roma ha condotto la prima esplorazione del progetto “Laboratorio Collaborativo per il mare e la sostenibilità socio-ambientale nel Golfo di Anzio” per mappare e documentare lo stato del mare di Anzio con l’agenzia indipendente di produzione visuali Raw-News, il supporto della Lega Navale Italiana – sezione Anzio e la collaborazione del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena e il patrocinio del Comune di Anzio.
CO>SEA è un team di ricerca attivo che promuove studi interdisciplinari, intersettoriali e internazionali nel campo della Geografia Sociale Marina e della Ricerca Visiva.
Per realizzare la mappatura sociale, corredata da documentazione visuale CO>SEA, avvalendosi della collaborazione di Legambiente Anzio-Nettuno Circolo “Le Rondini”, ha effettuato una spedizione in mare del Golfo con attività di campionamento e monitoraggio su costa, volte a documentare lo stato del mare costiero e della linea di costa, identificando criticità di natura ecologica, ambientale e sociale.
Progetto CO>SEA per Anzio, l’obettivo
La ricerca ha come obiettivo la realizzazione di una ricognizione partecipativa delle questioni critiche del territorio marino e costiero di Anzio segnalate dai cittadini e dalle ricerche scientifiche e istituzionali (quali quelle prodotte da ARPA, ISPRA, Goletta Verde e dal progetto SeaPaCS), portando all’attenzione pubblica le principali emergenze che richiedono interventi solleciti.
La metodologia adottata mira a sperimentare e definire un metodo di ricerca su Anzio per analizzare e affrontare le problematiche socio-ambientali legate all’oceano globale che si ripercuotono sui mari locali. Lo studio è basato su una combinazione di ricerca azione partecipativa e visual reporting.

Il lavoro di mappatura è stato possibile anche grazie alla partecipazione volontaria dei cittadini intervistati – rappresentanti delle istituzioni, della società civile, lavoratori e frequentatori del mare – e i cui risultati saranno resi disponibili nell’estate 2025.
Sono quattordici le interviste approfondite finora condotte a gate-keeper e gli stakeholder che hanno accettato di partecipare, registrate o video-registrate, e ora sottoposte al processo di analisi semantica, geolocalizzazione e content mapping.
I cittadini convolti sono stati invitati a evidenziare le principali problematiche che affliggono il mare nel Golfo di Anzio. Le domande hanno riguardato l’impatto a livello locale delle criticità che interessano la salute degli oceani a livello globale, nonché le azioni intraprese, come le pratiche di salvaguardia e cura attuate dagli abitanti.
Le interviste hanno permesso di raccogliere informazioni cruciali, grazie a transect walk e osservazioni di campo con i partecipanti, su cui è attualmente in corso l’elaborazione transdisciplionare dei risultati.
In parallelo, è stato avviato un processo di campionamento delle acque marine nelle vicinanze degli scarichi dei depuratori e dei punti di immissione in mare. I risultati delle analisi bio-chimiche contribuiranno alla definizione delle criticità dell’area e saranno esposti nel report di ricerca in elaborazione.
In parallelo, è stato avviato un processo di campionamento delle acque marine nelle vicinanze degli scarichi dei depuratori e dei punti di immissione in mare. I risultati delle analisi bio-chimiche contribuiranno alla definizione delle criticità dell’area e saranno esposti nel report di ricerca in elaborazione.

La creazione del team di ricerca è stata possibile grazie a Il Premio della Commissione Europea per la Citizen Science 2024 per il progetto europeo SeaPaCS che ha sostenuto la creazione del team CO>SEA e che mira a generare conoscenze trasformative a livello locale nella governance dell’Oceano.
Tra le attività del gruppo di ricerca, la Sapienza Università di Roma ha supportato il progetto pilota “CoSea_Lab. Laboratorio Collaborativo per il mare e la sostenibilità socio-ambientale nel Golfo di Anzio”, tramite il programma dedicato “Bando Terza Missione 2024”.