(Adnkronos) – Una super Federica Brignone compie un'altra impresa in Coppa del Mondo e sulla Kandahar di Garmisch, dove 16 anni fa disputava la sua prima gara di velocità in Coppa del Mondo, vince una discesa libera incredibile con il crono di 1.35.83 battendo per appena 1 centesimo Sofia Goggia, seconda e di 19 la svizzera Corinne Suter, terza. Per la campionessa valdostana è quinto successo in stagione e il 32° in Coppa del Mondo che le vale l'allungo in classifica generale a +105 su Camille Rast e anche nella classifica di discesa, ora a +29 su Sofia Goggia. La gara è stata interrotta a lungo per la caduta di Nina Ortlieb, finita nelle reti dopo una lunga scivolata. “Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere" ha commentato Federica Brignone. "Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza, dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato, ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa". "A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene, ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene e anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli e i risultati si vedono” ha aggiunto la valdostana. “L'uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente, ma non mi sono messa addosso pressione oggi perché non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare”, ha proseguito Brignone che con Goggia stanno riscrivendo record gara dopo gara. “Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia e io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”. “Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così". Con queste parole l'azzurra Sofia Goggia ha raccontato il problema fisico in cui è incappata nel finale della discesa di Garmisch. "La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline. Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide”, ha aggiunto la campionessa bergamasca. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)