Il legno è un materiale incredibilmente poliedrico e come tale utilizzabile in moltissimi ambiti. Uno di questi è sicuramente l’edilizia dove riesce a garantire il massimo delle sue potenzialità grazie alle proprietà di leggerezza, resistenza e flessibilità
Un materiale da studiare al fine di verificare come sfruttare al meglio le sue potenzialità. Partendo da questa considerazione nasce l’idea di Clear Wood, sbrigativamente traducibile come legno trasparente. Un’innovazione che potrà senza dubbio fornire nuove soluzioni in ambito edilizio.
L’idea nasce grazie all’intuito del professore Lars Berglund del Wallenberg Wood Science Center di KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma. Dal 2016, anno in cui si è conclusa la ricerca, sono stati tanti i progressi e gli sviluppi intorno a Clear Wood. Nel 2019 il team del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma ha presentato la sua creatura al congresso Spring 2019 National Meeting & Exposition dell’American Chemical Society (ACS).
Come si arriva alla trasparenza
La base di partenza è la comune legna di balsa, dalla quale, grazie ad un processo chimico, è stata eliminata la lignina, un composto chimico, che rappresenta il costituente più abbondante del legno dopo la cellulosa.
L’eliminazione della lignina dà vita ad un materiale legnoso praticamente bianco, non ancora dunque trasparente come la ricerca auspicava. Per arrivare a tale obiettivo si è reso necessario impregnarlo con un polimero acrilico che ne ha aumentato la trasparenza. Si tratta del glicole polietilenico (PEG), una sostanza atossica e biodegradabile, che dona al pannello trasparenza alla luce, impedendo il flusso di calore. Dal PEG dipendono le proprietà termiche autoregolanti del materiale che isolano termicamente, riscaldano e raffreddano gli ambienti. Una lamina di legno opaca, che consente di lasciar passare l’85% della luce .
Utilizzo e prospettive
Ma quali sono gli ambiti di utilizzo di Clear Wood? Sicuramente le qualità termiche rappresentano il dato distintivo e caratterizzante del materiale. Come tale può essere utilizzato al posto del vetro, tra l’altro assicurando la privacy grazie alla sua trasparenza, con il vantaggio di garantire una temperatura gradevole all’interno degli ambienti, riuscendo a limitare i consumi energetici, sia nei mesi invernali che d’estate.
Augurandoci che gli studi proseguano e che le capacità di Clear Wood portino a sviluppi concreti,, un’ulteriore ipotesi di utilizzo è relativa alla costruzione di pannelli solari. da poter, magari, incorporare all’interno delle pareti o ipotizzando speciali “finestre solari”, offrendo un notevole risparmio alle spese energetiche e limitando l’impatto ambientale delle abitazioni.
Il gruppo di Berglund sta lavorando affinché si possa arrivare ad una produzione industriale e che vi sia reale disponibilità. La prospettiva temporale fissata, vede in cinque anni la disponibilità ed un conseguente ingresso sul mercato.
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