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Chi è Federica Gasbarro la portavoce del movimento romano del Fridays For Future

Foto di Markus Spiske da Pexels

Il primo Youth Climate Summit  di NY  del 21 settembre è una piattaforma in cui i giovani leader sul clima, 500 ragazzi da tutto il mondo, scelti dalle Nazioni Unite come leader nei loro paesi della lotta al climate change, hanno messo a confronto le loro soluzioni su scala globale

Al “Climate action summit” che si svolge oggi lunedì 23 settembre  nel palazzo di vetro delle Nazioni Unite a New York, presenteranno le loro conclusioni.

Ad incontrarsi all’Onu per l’atteso “Climate action summit” sono i delegati “adulti” di 63 Paesi, capi di stato e di governo, imprenditori, Ong e attivisti da tutto il mondo, per fare il punto sulle iniziative di ciascun paese in materia di clima. Per l’Italia ci sono il premier, Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Portate dei piani concreti, non chiacchiere” è l’esortazione del segretario ONU António Guterres.

Ma parliamo di Federica Gasbarro, portavoce del movimento romano del Fridays For Future al primo Youth Climate Summit di New York

Federica Gasbarro ha 24 anni, è nata ad Avezzano e residente a Roma, le mancano pochi esami per la laurea in Biologia. Federica vuole fare la scienziata e dare il suo contributo alla tutela dell’ambiente da un punto di vista scientifico. È portavoce del movimento Fridays For Future Roma e attivista contro i cambiamenti climatici. Insieme al ricercatore sul clima Federico Brocchieri ha rappresentato l’Italia allo Youth Climate Summit dell’Onu dello scorso 21 settembre.

La famiglia le ha trasmesso un particolare amore per la natura che dopo la scuola l’ha portata ha continuare a coltivare con i suoi studi universitari in Biologia. È stata Greta Thunberg a spingere Federica ad abbracciare più seriamente la causa ambientalista. “Era un progetto giovane, realizzato da ragazzi, completamente apartitico”, ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “Così ho deciso di unirmi al movimento e dare il mio contributo”.

In Italia la protesta è appena iniziata quando Federica, forte delle sue convinzioni e ideali, marcia insieme a poco più di dieci persone. Ma grazie a un efficace passaparola e a una fitta rete di contatti tra scuole e università della Capitale le piazze presto vengono invase da più di 30 mila giovanissimi manifestanti.

In futuro, sogna di continuare gli studi all’estero, forse in Svezia. Per ora rimane in Italia e porta avanti con forza la battaglia di Greta.

Qual’è la proposta presentata da Federica?

La proposta di Federica presentata al primo vertice di giovani per il clima a NY è una idea già praticabile per la riduzione dei gas serra: i fotobioreattori, grandi acquari con microalghe che assorbono la CO2 dell’atmosfera e rilasciano ossigeno. Molto più efficienti degli alberi in questa operazione, possono ridurre il principale gas climalterante in zone particolarmente inquinate.

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